Mercedes, altro flop: Rosberg chiude solo 7°
Ennesima gara deludente per la Mercedes che, ancora una volta, sparisce da metà gara e non conferma il potenziale a sua disposizione. La casa di Stoccarda lascia la Spagna con 6 miseri punti frutto del 7° posto difeso con le unghie da Rosberg, dato che Michael Schumacher termina la corsa in anticipo dopo un incidente con la Williams di Bruno Senna.
Anche a Barcellona la Mercedes mette in scena un film già visto: partenza buona, con Rosberg e Schumacher che guadagnano due posizioni a testa. Ma, col passare dei giri, le gomme in crisi di prestazione portano ad corsa terminata in difesa di pochi punti.
Per Nico Rosberg l’ottimo spunto allo start, come detto, lo fa risalire al 4° posto, prima della serie di pit stop. Sulle Mercedes vengono montate le gomme morbide anche per il secondo stint e il tedesco rimane appeso intorno alla sesta piazza mentre lotta con Vettel, Schumacher, Button e Kobayashi. Le disavventure degli altri lo lasciano tranquillo fino a 10 giri dalla fine, quando viene raggiunto e superato prima da un ottimo Kobayashi, poi anche da Vettel, conservando il 7° posto sul traguardo dal ritorno di Hamilton.
Anche Schumacher dopo la prima sosta monta ancora gomme a mescola morbida e all’uscita dei box si ritrova nel traffico con Senna e Grosjean, in battaglia tra loro. Schumacher si avvicina al brasiliano della Williams, ma calcola male la frenata e tampona rovinosamente Bruno, terminando ancora una volta la gara prima della bandiera a scacchi. Molto arrabbiato Michael, che dà dell’idiota via radio al brasiliano, e poi lancia il volante mentre scende dalla vettura come gesto di stizza. Questa la visione del tedesco, che non trova però molto conforto dalle immagini: “Bruno si è spostato prima a destra poi a sinistra, anticipando molto la frenata. Non so che cosa volesse fare, ho frenato duramente ma l’avevo davanti e l’ho colpito“. I due sono stati chiamati dagli stewards per chiarire la dinamica dell’incidente.
La grande incertezza di questo campionato lascia ancora aperti tutti i giochi, ma è certo che la Mercedes deve trovare la giusta consistenza se vuole lottare fino alla fine per la conquista dei titoli iridati.