Lotus ancora a podio: Raikkonen è 3° a Barcellona
“La squadra sta lavorando bene, abbiamo fatto dei passi avanti. Due podi su cinque gare non sono male, purtroppo vincere non è semplice e dovremmo essere più bravi a sfruttare le occasioni che si presentano”. Kimi Raikkonen ha la faccia ancora segnata dai contorni del casco, lo sguardo stanco.
Gara concreta quella del finlandese, che parte bene, supera il compagno Romain Grosjean e da lì non si schioda più dal terzo posto. Il suo stint più significativo è stato il quarto, con un forcing impetuoso e spettacolare ma fine a se stesso, che non gli permette di riacciufare i due fuggitivi Pastor Maldonado e Fernando Alonso.
“A freddo faremo delle valutazioni sulla gara. A dire il vero sono leggermente deluso. Pensavo di essere più competitivo oggi. Eravamo veloci a fine gara ma abbiamo zoppicato all’inizio, ci siamo scoperti performanti quando era troppo tardi. Non so se abbiamo sbagliato strategia, comunque siamo sulla strada giusta”.
Come in Bahrain anche in Spagna Kimi sfoglia la margherita dei rimpianti. Gomme sbagliate dopo la prima sosta? Troppo tardi l’ultimo pit? Oppure semplicemente una monoposto ancora incostante nell’arco dei trecento chilometri di gara? Perchè se la squadra ha tenuto troppo tempo fuori Raikkonen prima dell’ultima tornata di soste, è anche vero che a serbatoi pieni il distacco da Williams e Ferrari era comunque importante.
Resta sullo sfondo l’ottima prestazione complessiva delle “Frecce nere”, che chiudono al quarto posto con Romain Grosjean piazzando così due macchine tra i primi della classe.
Buona la prestazione del francese che rimedia con una gara coriacea alla partenza così e così. Punti importanti (27) per la Lotus e la conferma di una competitività assoluta e oggettiva. Gli uomini di Enstone devono soltanto mettere tutti i pezzi al posto giusto per ricavare la giornata perfetta.
Anche Raikkonen alla fine chiude con un sorriso: “Per la prestazione pura sono comunque contento, la macchina è veloce, qualche altro giro e potevo lottare per la vittoria. Prima o poi arriverà…”.