Red Bull in difficoltà: Vettel solo 8°, Webber fuori dal Q3
Un ritorno in Europa non troppo felice per le Red Bull: Vettel si sarà pure portato in Q3 a differenza del compagno Webber (che ha ceduto al secondo round di qualificazioni), ma il bottino di posizioni conquistate in griglia è piuttosto magro.
Ottavo il tedesco, dodicesimo l’australiano, nel sabato in cui Hamilton scappa davanti a tutti, le Lotus si confermano in gran forma e anche la Ferrari riesce ad agguantare un preziosissimo terzo tempo con Alonso.
Si dice che Barcellona, storica prima gara europea della stagione, possa addirittura riaprire il mondiale.
Di certo è presto per dirlo quando c’è ancora tutta la gara da correre, ma preoccupa un po’ vedere Vettel conservare le gomme e rinunciare ad un giro secco, così come sorprende vedere Webber fuori dal Q3 (in eccellente compagnia di Button, tuttavia).
Sebastian sa che la corsa di domani sarà difficile almeno quanto queste qualifiche: “Oggi sapevamo di non poter rientrare nei primi cinque, il nostro passo non era sufficientemente buono“, commenta, concentrandosi sul problema gomme “che oggi sono state fondamentali, e domani altrettanto“. Il tedesco campione del mondo ha affrontato i primi due turni di eliminazione montando gomme morbide, pur sapendo di penalizzare la parte finale: “Nel Q1 abbiamo scelto le soft, come nel Q2, dove però un secondo giro mi ha fatto perdere la possibilità di fare lo stesso all’ultimo round“.
Qualche set di pneumatici risparmiato per domani, quindi occhio al comportamento delle scarpe: “Sarà difficile, abbiamo tirato fuori il massimo nel Q3 ma domani ci sarà da vedere cosa si riesce a fare“. E chissà che il miglior tempo nelle ultime libere non aiuti.
Quattro posizioni più in basso, gli fa eco un abbastanza sorpreso Mark Webber: con un solo giro fatto nel Q2, il pilota Red Bull si è trovato catapultato in dodicesima posizione e quindi fuori dalla lotta per la pole.
“Mi stupisce quello che è accaduto” commenta “i ragazzi hanno lavorato bene e stavamo spingendo tantissimo. Eravamo veloci, e la pista mano a mano lo è diventata sempre di più. E’ stato così che ci siamo illusi che il mio unico giro del Q2 potesse bastare“.
A proposito di pneumatici, l’australiano descrive così le coperture montate in qualifica: “Non ho utilizzato due set di gomme in Q2, e questa scelta si è rivelata sbagliata. Non mi è stato detto di uscire di nuovo per migliorare il tempo, e credo sia un peccato quello che è successo, ero contento di come andava la vettura. Ma sono cose che accadono”.