Villeneuve, sei vittorie e una leggenda
In genere, la popolarità di un pilota è condizionata dalle vittorie ottenute. Gilles, anche in questo senso, merita un discorso totalmente a parte. Sei vittorie in totale in cinque anni. Praticamente niente in confronto all’impronta indelebile che ha lasciato nel cuore degli appassionati.
GP Canada ’78 – La prima consacrazione arriva al termine della stagione 1978, sul nuovo circuito di Montréal, sull’isola di Notre-Dame. Quel tracciato cittadino che, oggi, porta il suo nome. La pole position fu conquistata dalla Lotus 79 di Jarier, seguito dalla Wolf di Scheckter, mentre Villeneuve partiva in terza posizione. Subito dopo il via Jones, Scheckter e Villeneuve lottano per il secondo posto: il ferrarista supera Jones al giro 19 e, dopo un po’, attacca anche Scheckter che ha problemi ai freni. Dopo 40 giri, Villeneuve guadagna sempre più sulla Lotus di Jarier che è in testa. Al giro 49, Gilles passa al comando, mandando in delirio il pubblico.
GP Sudafrica ’79 – Jabouiller scattava dalla pole, affiancato da Scheckter con la Ferrari e Villeneuve. Al terzo giro della corsa, arriva la pioggia e la gara viene interrotta per mezz’ora. Alla ripresa, le due Ferrari T4 balzano al comando. Scheckter è però su gomme da sacutto, mentre Villeneuve le rain. Il canadese riesce agevolmente a superare il compagno di squadra, ma rientrerà poco dopo ai box per montare le coperture slick, dato che la pista andava ad asciugarsi. E’ un avvicendamento continuo al comando della corsa con il compagno di squadra, fino a quando Jody spiattella una gomma per tenere a bada Gilles. Rientrando ai box per sostituire la ruota, lascia strada a Villeneuve che va a vincere, segnando una doppietta per il Cavallino.
GP Stati Uniti Ovest ’79 – Villeneuve ottiene la pole. La domenica della gara, a conclusione del giro di formazione, Gilles non vede ne bandiere ne commissari, credendo di dover fare un altro giro. Gli altri piloti gli andarono dietro, creando un teatrino comico che gli costò una multa di 3.000 dollari. La gara è un dominio Rosso, con Gilles che chiude davanti a Jody con 30 secondi di vantaggio.
GP Stati Uniti EST ’79 – La corsa parte sotto l’acqua battente e per 21 giri la Ferrari numero 12 conduce la corsa, davanti alla Williams di Jones. La pioggia poi cessa e i piloti si fermano per passare da gomme scanalate a quelle slick. Jones accusa un problema al pitstop per una ruota avvitata male e poco dopo la perde. Da lì in avanti, Villeneuve non ha più avversari e va a vincere. Scheckter, partito sedicesimo, aveva regalato una bella rimonta fino alla seconda posizione, ma la doppietta Rossa sfumò perché uno pneumatico esplose, mettendolo fuori corsa. I giochi erano ormai fatti, Jody campione del mondo e Villeneuve secondo nella classifica iridata.
GP Montecarlo 1981 – Gilles scatta dalla seconda posizione, dietro a Piquet con la Brabham. Il brasiliano rimane al comando della corsa per ben cinquanta giri, poi fa un errore e va a sbattere alla curva del “Tabaccaio”. Jones passa in testa, ma un problema tecnico lo costringe a fermarsi ai box, rientrando in pista con sette secondi su Villeneuve. Gilles si esalta e lo va a prendere, sorpassandolo agevolmente alla curva Santa Devota. La vittoria è sua!
GP Spagna 1981 – L’ultima vittoria di Gilles è anche la più bella. Un capolavoro che fece capire che l’Aviatore aveva ormai imparato a guardare all’intero campionato e non alla singola corsa. Villeneuve si ritrova in testa per sessantasei giri, tenendo dietro di lui, attaccati agli scarichi, Laffite, Reutemann, Watson e De Angelis. La 126 C di Villeneuve era più veloce in rettilineo e questo gli consentiva di tenere a bada tutti sul tratto misto. Senza commettere nessun errore e nessuna scorrettezza, Villeneuve conquistava così la vittoria più bella.