Spagna ’96, il primo acuto di Schumacher
La prima vittoria in Ferrari non si scorda mai. Ed è proprio la prima vittoria di Schumacher al volante della rossa che vogliamo ricordare oggi.
Il 2 giugno 1996, sul tracciato di Barcellona, il circus iridato si svegliò sotto un vero e proprio diluvio che preannunciava una gara entusiasmante.
Le qualifiche avevano visto il dominio delle Williams Renault, con in pole position Damon Hill ed in seconda posizione, a distanza di mezzo secondo, Jacques Villeneuve. Schumacher, terzo, subisce un distacco di oltre un secondo dai missili disegnati da Newey, ed i tifosi sono già rassegnati ad assistere ad una gara in difesa.
Ma il destino aveva in programma un epilogo diverso. Alla partenza Hill fece pattinare le ruote, consentendo a Villeneuve di prendere subito il comando della gara, seguito da Alesi e Berger. Schumacher, autore di una partenza poco brillante a causa di problemi alla frizione, si ritrovò sesto.
Già dopo il primo giro, a causa delle avverse condizioni meteo, furono numerosi i ritirati tra cui Coulthard, Brundle, Lamy, Fisichella, Rosset, Panis e Irvine.
Al secondo giro Schumacher sopravanzò Hill autore di un fuori pista e si buttò subito alla caccia del duo Benetton. Girando con un passo di 3 secondi al giro più veloce degli altri, si ritrovò subito alle spalle di Berger ed Alesi. Superò con facilità l’austriaco mentre furono necessari quattro giri per avere la meglio sul suo predecessore in Ferrari.
Lo stato di grazia di Schumacher quel 2 giugno era assoluto. Riuscì in quattro tornate ad agguantare Villeneuve, ed una volta al comando continuò a girare due secondi più veloce dei rivali. Non tutto filò per il verso giusto. La Ferrari dell’epoca non brillava certo per affidabilità, ed al giro 31 la rossa numero uno passò innanzi al rettilieno dei box con un rumore strano.
La vettura, a causa di problemi di alimentazione, andava ad 8 cilindri. Neanche questo inconveniente fermò la trionfale cavalcata del Kaiser, il quale tagliò il traguardo con 50 secondi di vantaggio sui restanti inseguitori.
Una impresa storica quella di Schumacher, che da quel giorno si fece amare con tutto il cuore dai tifosi ferraristi, impazziti di gioia dinnanzi ad una cavalcata da assoluto fenomeno.
Fu quella la prima firma di una lunga serie di successi al volante del cavallino.