La Ferrari mette il “monkey seat”
In attesa del Gp di Spagna dove finalmente dovrebbe debuttare la tanto acclamata “versione b” della F2012, i tecnici della Ferrari hanno cercato di migliorare l’aerodinamica del progetto iniziale portando qualche modifica ad ognuno dei primi quattro gran premi della stagione.
Il lavoro, senza stravolgimenti di sorta, si concentra principalmente nell’affinamento dei particolari aerodinamici della monoposto, ali in primis, al fine di recuperare un pò di carico di cui tanto è deficitaria questa Ferrari.
Per il veloce circuito del Bahrain sulle Rosse di Alonso e Massa è comparso il “monkey seat”, ossia un’appendice aerodinamica di piccole dimensioni posta sul supporto inferiore dell’ala posteriore che migliora l’interazione dell’aria calda proveniente dal cofano con i flussi che investono l’alettone posteriore.
Il cofano motore, infatti, è l’elemento che subisce le modifiche più evidenti di gara in gara, sia per una questione di smaltimento del calore, sia per sfruttare nel miglior modo possibile le ormai note proprietà aerodinamiche dei flussi caldi provenienti dal motore. Il cofano della F2012 presenta uno sfogo abbastanza piccolo rispetto alla concorrenza (quello della Red Bull è decisamente più grande e tondeggiante). Questo nuovo elemento, già utilizzato da altre squadre, permette di indirizzare il calore proveniente dal motore verso il bordo inferiore dell’ala, migliorandone l’aerodinamica sia dei flussi che lavorano al di sopra del profilo, sia al di sotto.
Sono piccoli dettagli che non regalano certo quei decimi di cui la Ferrari avrebbe bisogno per essere più competitiva, ma, insieme alle tante modifiche che sta subendo la F2012 di gara in gara, contribuiscono al costante miglioramento delle prestazioni della vettura.