Hackerato il sito sulla Formula 1!
Un gruppo di hacker, che si firma “Anonymous”, ha oscurato alcuni siti di Formula 1, compreso quello ufficiale Formula1.com, tramite un attacco DDOS (Distributed Denial of Service).
L’attacco al sito web è un chiaro segnale che il Bahrain non vuole la Formula 1. Ed ha approfittato chiaramente della grande popolarità del web per diffondere un messaggio che afferma: “Per oltre un anno il popolo del Bahrain ho lottato contro il regime oppressivo del re Hamad bin al Khalifa. Ci sono stati omici per strada, con gente investita da veicoli, pestati, torturati, colpiti con i gas lacrimogeni, rapiti dalla polizia. Gente che ha visto i loro negozi distrutti dalle forze dell’ordine e i lacrimogeni lanciati dentro le loro case”.
I pirati informatici hanno poi continuato il loro racconto aggiugendo: “Il regime continua a negare qualsiasi riforma significativa e a usare tecniche brutali e violente per opprimere le richieste di riforma della popolazione. La situazione dei diritti umani in Bahrain non è semplicemente tragica, ma ogni giorno diventa sempre più drammatica. Il regime di Al Khalifa guadagna ingenti profitti dalla gara e ha annunciato di voler sparare contro gli oppositori nel corso della preparazione della corsa”.
Infine, viene rivolto un annuncio al regime: “Chiediamo l’immediato rilasciato di Abdulhadi Alkhawaja, che ha passato più di 70 giorni in sciopero della fame. Non ha commesso alcun crimine ed è stato punito dal regime solo per aver difeso i diritti umani fondamentali. Liberate subito lui e tutti gli altri prigionieri politici in Bahrain. Fermate le torture!!”.
Intanto, il sito Formula1.com sta lentamente tornando alla normalità, anche se si segnalano ancora dei rallentamenti.