GP Bahrain 2012: anteprima e orari in TV

Il Bahrain International Circuit ha fatto il proprio debutto nel mondiale di Formula 1 nel 2004. Fu il principe Salman bin Hamad al Khalifa a volere la costruzione di un autodromo nazionale per il suo regno. Come tutti i circuiti di nuova generazione, Herman Tilke ha firmato il progetto di questo impianto che sorge nell’immediata periferia di Manama.

Il complesso possiede ben 6 tracciati differenti al suo interno. Nel 2010, per festeggiare i 60 anni di F1, venne usato il tracciato in configurazione Endurance, che non venne molto gradita dai piloti. Da quest’anno si tornerà a correre nella versione classica, ossia la Grand Prix, da 5.4 chilometri.

Dopo aver saltato la corsa del 2011 per la popolazione in rivolta, anche quest’anno si è andati molto vicini all’annullamento della corsa. Come abbiamo avuto – a più riprese – modo di parlare in queste ultime settimane, la situazione in Bahrain è tutt’altro che migliorata in confronto allo scorso anno. Gli interessi economici, però, sono stati ancora più forti di qualsiasi lotta per i diritti umani e la F1, in questa occasione, rischia di essere strumentalizzata dai governanti dello Stato del Golfo per veicolare un’immagine del paese che non corrisponde al vero.

Le curve del circuito di Sakhir sono piuttosto impegnative: non tanto dal punto di vista della guida, tanto per la poca aderenza dell’asfalto, causata dal fatto che la pista è situata nel bel mezzo del deserto e il vento porta facilmente della sabbia in traiettoria. Soprattutto all’inizio del weekend è molto importante per i piloti mantenere la giusta traiettoria, in particolare nel settore veloce ma tortuoso che va dalla curva 4 alla curva 7.

Le alte temperature ed il grip variabile del Bahrain sottoporranno gli pneumatici ad una sfida ancora maggiore rispetto a quelle già affrontate sinora. Le 15 curve e la larghezza variabile del tracciato offrono molte opportunità di sorpasso. Le sfide principali di questa pista sono rappresentate da trazione e frenata con le monoposto che, nella prima curva, passano da 315 Km/h a 65 Km/h in appena 130 metri, in un tempo di tre secondi. Questo scarica sugli pneumatici forza equivalenti a 5G.

I pneumatici posteriori saranno messi a dura prova, poiché le molte curve che si affrontano in prima, seconda e terza marcia, hanno bisogno di elevata trazione. Per la Pirelli sarà la prima corsa su questa pista, nonostante con De La Rosa sono stati fatti dei test privati: “Quella volta è stata un’esperienza unica”, ammette lo spagnolo. “Avevo corso con la grandine e persino con la neve, ma quel giorno siamo stati colpiti da una tempesta di sabbia! Veramente incredibile! La pista è molto impegnativa anche per i freni, poiché la prima, la quarta e l’ultima curva prevedono frenate molto brusche e si passa dalla settima alla seconda marcia”.

Ancora una volta, Pirelli porterà pneumatici P Zero White Medium e P Zero Yellow Soft, ossia la combinazione usata anche in Cina. Le temperature ed il grip variabile del Bahrain, però, sottoporanno gli pneumatici ad una sfida tutta nuova.

Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha dichiarato: “Il circuito del Bahrain pone una serie di sfide tecniche che porteranno al limite le prestazioni delle nostre gomme medie e morbide: si pensi, ad esempio, alle alte temperature che superano i 30 gradi. Durante i passati test abbiamo raccolto alcuni dati sulla pista, ma da allora tanto le gomme quanto le macchine sono cambiate: sarà, dunque, un po’ come ripartire da zero. Tuttavia, ci aspettiamo un elevato degrado delle gomme che sicuramente metterà i Team alla prova per quanto riguarda le strategie. Inoltre, poichè il circuito non è stato utilizzato così spesso, prevediamo una costante evoluzione delle condizioni del tracciato nel corso del weekend. La presenza di sabbia in pista può rappresentare un problema, in quanto ci vuole del tempo per ripulirla e potrebbe causare del graining. Dunque, la gestione degli pneumatici sarà ancora una volta determinante, anche in Bahrain; in particolare, la trazione posteriore sarà la chiave per una buona qualifica e per un passo di gara decisivo“.

GP BAHRAIN, GLI ORARI IN TV: come sempre, seguiremo live le tre sessioni di prove libere, qualifiche e gara con il nostro consueto live blogging. La sessione di prove ufficiali verranno trasmesse da Rai 2, mentre la corsa scatterà all’ora di pranzo e sarà seguita da Rai 1 e dal canale Rai HD 501 sul DDT.

Gran Premio del Bahrain Next Race: Bahrain Grand Prix – Timetable
Venerdì 20 Aprile: Prove Libere 1: 09:00 – 10:30 | Prove Libere 2: 13:00 -14:30
Sabato 21 Aprile: Prove Libere 3: 10:00 – 11:00 | Qualifiche: 13:00 – 14:00
Domenica 22 Aprile: Gara, Gran Premio Gulf Air del Bahrain: ore 14:00

 

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