Domenicali: “Reagire! I nostri tecnici non si sono rinc…”
Parla con i suoi toni pacati ma il messaggio è chiaro. Anche Stefano Domenicali, il team principal che ama usare con i suoi uomini più la carota che il bastone, sembra stia perdendo un po’ di pazienza.
“Avevamo la possibilità di finire nei primi cinque, ma la mancanza di velocità di punta della macchina ha impedito a Fernando di sfruttare al meglio la strategia”.
Una strategia forse sbagliata? “Non credo che l’errore siano state le tre soste effettuate, come in tanti sostengono. Più che altro è il traffico che ci ha danneggiato, con quel trenino di monoposto dal quale non siamo stati capaci di uscire”.
Colpa di una vettura che a pista libera può mantenere anche un passo dignitoso ma che ha bisogno di più trazione in uscita curva e soprattutto spunto sul dritto per superare in pista gli avversari.
Lo ha detto ieri Fernando Alonso, per la prima volta apparso realmente accigliato: “Così non va, siamo finiti dietro a Lotus e Williams quando potevamo arrivare sesti, non avevo velocità”.
Rincara la dose, nel day after, Domenicali: “Il campionato è molto livellato ma noi a pista asciutta non siamo mai stati lì davanti con gli altri. Questo è un dato di fatto. Bisogna lavorare, e tanto, per dare ai nostri piloti una vettura all’altezza“.
“Dai nostri tecnici mi aspetto una reazione rapida, pronta e decisa, ora che in classifica sono ancora tutti vicini. Ci dobbiamo sbrigare e mi aspetto tanto, non penso che i miei uomini si siano improvvisamente rinco… va be’ non fatemi dire la parola, avete capito”.
Piena fiducia negli ingegneri, a partire da Tombazis e Fry, ma stavolta il tono è diverso. Probabilmente il team principal si aspettava qualche passetto in avanti per Shanghai. Dopotutto, Lotus a parte, sono sensibilmente migliorate tutte. La Ferrari, invece, è rimasta lì. Capace con Alonso di aggrapparsi per il rotto della cuffia ai primi quando la strategia è perfetta. Fragile e disorientata appena si trova davanti a variabili impazzite come trenini o avversari che fanno da tappo.
In ogni caso la Rossa è ancora lontana in condizioni normali da quella vetta raggiunta con un gran colpo di reni e con una grande gara a Sepang.