Marko: “Abbiamo problemi con l’aerodinamica”
Tra sfortuna e prestazioni più umane, la Red Bull dovrà lottare con i denti per difendere entrambe le corone iridate. In Australia e Malesia, il team anglo-austriaco ha dovuto fare i conti con la realtà, ritrovandosi addirittura sopravanzata dai rivali della McLaren.
Helmut Marko, talent scout che gestisce il programma giovani piloti Red Bull, ha fatto un punto della situazione dopo le prime gare: “Dopo una attenta analisi, abbiamo trovato diversi aspetti su cui lavorare. Ora ne conosciamo le cause, ma non sono problemi che possono essere risolti subito. Un problema tipico della Formula Uno moderna, l’aerodinamica”.
Durante l’ultimo test invernale a Barcellona, la squadra aveva portato in pista una nuova configurazione aerodinamica, giocando letteralmente d’azzardo. E Marko ha rilevato un particolare interessante che ci fa capire come quella mossa non abbia portato i frutti sperati: “I nostri guai sono iniziati proprio lì, quando nell’ultima giornata abbiamo potuto completare pochissimi giri”. Una giornata storta per Vettel che, in un’uscita di pista, aveva rovinato l’ala anteriore e il fondo vettura. “Dopo aver riparato i danni, un guasto al cambi oci ha fermato definitivamente. E’ stata davvero una sfortuna”.
La RB8 ha perso molto sulla prestazione nel giro singolo. Il problema potrebbe essere molto simile a quello dei rivali della Ferrari: l’anteriore della vettura non si sposa bene con il retrotreno, causando instabilità.
Marko conclude l’intervista a Servus TV affermando: “E’ come se ci fosse poca armonia in tutta l’aerodinamica, ma non so cosa esattamente possa provocare questo problema. Comunque, nell’arco dei weekend siamo migliorati. Il problema è che dovremmo essere costanti, mentre oggi è la macchina che decide quando andare forte, non noi”.