Le novità tecniche sulle monoposto in Malesia
Con una distanza di soli sette giorni tra il Gran Premio inaugurale di Melborune e quello di Kuala Lumpur, le scuderie impegnate nel mondiale non hanno avuto la possibilità di sfoggiare novità rilevanti nel corso dell’appuntamento malese.
La Ferrari ha sì colto una vittoria fortunosa a Sepang, ma i tecnici di Maranello non stanno con le mani in mano. La F2012 ha infatti sfoggiato un nuovo alettone anteriore dotato di nuovi soffiaggi. [FOTO] Queste aperture sono posizionate nel profilo principale, nella parte esterna del profilo superiore ed anche sui due profili supplementari. Le modifiche introdotte con la nuova ala hanno consentito alla rossa di ridurre il distacco in qualifica, ma il problema principale sembra essere l’eccessiva sensibilità alle variazioni di altezza della Ferrari, specie nella parte finale di gara con i serbatoi scarichi. Inoltre, sulla monoposto made in Maranello è stata sperimentata l’ennesima disposizione degli scarichi, adesso ulteriormente inclinati verso l’interno [FOTO]. Infine sono state applicate le “branchie” ai lati dei profili di protezione della testa [FOTO], al fine di smaltire più facilmente il calore, nonchè una presa d’aria sulla parte superiore della scocca finalizzata al raffreddamento dell’abitacolo. [FOTO]
Soluzioni specifiche per la Malesia sono state adottate anche in casa McLaren. Sulla monoposto argentata, al momento la più in palla tra le concorrenti, sono state applicate le “branchie” di sfogo ai lati delle protezioni per la testa [FOTO] nonchè delle ulteriori feritoie in corrispondenza della parte finale del cofano motore finalizzate esclusivamente al più rapido smaltimento termico.
Identica soluzione posizionata ai lati del casco del pilota anche in casa RedBull [FOTO]. Da sottolineare che la scuderia campione del mondo ha effettuato il venerdì dei test di scarichi tra Vettel, che ha utilizzato la soluzione vista nell’ultimo giorno a Barcellona, e Webber che ha invece utilizzato il disegno già sperimentato in Australia.
La Mercedes continua ad essere una monoposto incostante, velocissima in prova ed afflitta da evidenti problemi di degrado degli pneumatici in gara. Nel servizio già pubblicato è stato chiaramente spiegato il funzionamento del Drs-duct della freccia d’argento. Grazie alla foto catturata sul circuito è stato possibile evidenziare i soffiaggi dell’alettone anteriore della W03 nonchè i condotti in carbonio che portano l’aria dal retrotreno alla parte anteriore della vettura [FOTO]. Anche la monoposto tedesca è stata dotata di una presa d’aria per l’abitacolo posizionata sulla parte superiore della scocca [FOTO], tuttavia una simile soluzione ha lasciato perplessi visto che, a seguito di una spiegazione ufficiale della FIA, il foro sul muso della vettura deve essere adibito esclusivamente al raffreddamento dell’abitacolo.
La Sauber è stata la sorpresa della gara. La monoposto elvetica adotta infatti una feritoia di uscita dell’aria in corrispondenza dello scalino sul muso. Grazie a questa foto è stato possibile comprendere il funzionamento del dispositivo. L’aria infatti entra dalla parte sottostante del telaio ed esce, dopo aver attraversato una canalizzazione pratiamente verticale, sulla parte superiore della scocca, al fine di far aderire meglio il flusso alla vettura. Questa soluzione, ispirata dalla F2008, non viola il regolamento a causa della corrispondenza quasi verticale tra la feritoia inferiore e superiore.
Focus infine sulla Marussia. La scuderia con licenza russa ha adottato per il raffreddamento dell’abitacolo una presa Naca posizionata sulla parte superiore della scocca [FOTO], soluzione questa ormai desueta in Formula 1.