La Ferrari fa quadrato intorno a Massa
La pressione su Felipe Massa aumenta di giorno in giorno. Proporzionalmente, aumenta anche la voglia della squadra di aiutarlo ad uscire da questo tunnel di cattive prestazioni che lo hanno reso protagonista in negativo di questo avvio mondiale. Una situazione aggravata dalla bella performance malese di Sergio Perez, il maggior indiziato nella corsa alla sostituzione del brasiliano per il prossimo anno.
Stefano Domenicali è invece di tutt’altro avviso ed ha ammesso: “Dobbiamo stare vicini a Felipe in questo momento. Sta vivendo un periodo molto difficile e dobbiamo trovare un modo per fargli trovare il giusto feeling con la vettura. In qualifica a Sepang ha fatto un passo avanti, soprattutto se facciamo una comparazione con quella della settimana prima. Ora dobbiamo cercare di intervenire a livello di passo gara e di performance in generale”.
Sostituire adesso Massa sarebbe una mossa scellerata. Mettere un qualsiasi altro pilota su una monoposto che ha gravi carenze a livello di trazione e velocità di punta, darebbe gli stessi identici risultati del brasiliano, se non addirittura peggiori. In fondo, domenica abbiamo assistito ad un evento: il pilota che riesce a fare la differenza, nonostante una macchina mediocre, mettendo i risalto le differenze tra un fenomeno ed un buon pilota. E poi, la storia insegna: ricordate Fisichella nel 2009? A Spa era in prima fila con la Force India, la gara successiva si ritrovò ultimo con la F60.
La F1 non è il calcio che, se qualcosa va male, si cambia l’allenatore o il calciatore di turno e si va avanti. Questa visione – per fortuna – non appartiene ad una Scuderia come la Ferrari e per questo motivo il Cavallino si stringe intorno al suo pilota. D’altronde, era stato chiaro fin dall’inizio della stagione: se Felipe non recupera, è out. E così sarà.
Adesso però non deve cambiare nulla e Domenicali lo sottolinea: “La priorità per me è che Felipe senta intorno a sé la protezione di tutto il team e che la squadra lavori per farlo uscire da questo momento duro”.