Ecclestone in società con alcune squadre di F1?
Lo scorso gennaio sono partite le discussioni per il nuovo Patto della Concordia, ossia l’accordo commerciale che regola la partecipazione e il trattamento economico delle squadre. L’attuale contratto, infatti, è in vigore fino alla fine di quest’anno ed è chiaro che servirà avere una gestione diversa del Circus se si vuole progredire: le squadre non sono contente di come vengono gestiti i dividendi, con Ecclestone che ne mantiene per sé quasi la metà.
Per questo motivo, i rumors dal paddock di Melbourne parlano anche di uno dei più grandi cambiamenti commerciali della storia della Formula 1. I costruttori in pista tacciono sulla questione. E mentre dall’altra parte del mondo ci si prepara per il secondo round della stagione, in Europa la FOM lavora al futuro commerciale della categoria. Esistono diverse indiscrezioni in merito, ma la più realistica sembra quella che vede i rappresentanti di Red Bull e Ferrari entrare in società con Bernie Ecclestone.
CVC Capital Partners, infatti, lancia una nuova società: “Delta Copco”, che sarà quotata alla Borsa di Singapore e avrà il compito di gestire i diritti commerciali della Formula Uno. Saranno Luca di Montezemolo e Dietrich Mateschitz a diventare soci di Ecclestone? Non escluderemmo che questa azione possa essere allargata anche ad altre grandi squadre, come McLaren o Mercedes. Di fatto, però, questa mossa ha – ancora una volta – lasciato interdetti i vertici della FOTA, che fino a ieri si erano riuniti per discutere sulle novità del Patto della Concordia..
La rivoluzione della Formula 1 è appena iniziata. Pare, infatti, che Ecclestone abbia inserito nel nuovo Patto della Concordia anche il concetto di vettura cliente, ossia la possibilità di un piccolo team di gestire una singola vettura fornita da un Top Team. Sarà un caso che, recentemente, Horner si è detto favorevole all’introduzione delle customers cars?