Williams, zero punti ma pochi rimpianti
La Williams ha fatto un passo avanti. Il team di Grove conferma di aver superato la crisi tecnica che attanagliava la FW33 e il lavoro di Mike Coughlan e dei suoi uomini sembra aver dato i primi frutti.
Il sentore di una vettura migliore era già arrivato in occasione dei test invernali, ma la conferma è giunta in questo primo weekend dell’anno. C’è ancora da tanto migliorare, per pensare di poter puntare costantemente alla top ten, ma si inizia ad intravedere la luce fuori dal tunnel. Oggi la sfortuna si è accanita contro i piloti del team di Sir Frank: Senna speronato in partenza da Ricciardo e sul finale da Massa: Maldonado ritiratosi nel corso dell’ultimo giro per un errore banale. 0 punti in classifica e tutto da rifare, ma si và in Malesia con la consapevolezza di avere una buona base su cui lavorare.
Le speranze della squadra a poche curve dalla fine erano riposte sul venezuelano Maldonado. La sua FW34 era più veloce della Ferrari di Alonso, che però si difendeva egregiamente. Non ha saputo gestire bene la situazione, Pastor, e per un errore piuttosto banale è finito rovinosamente a muro, distruggendo la vettura e buttando via la certezza del sesto posto. “La macchina era davvero buona oggi”, ammette il venezuelano. “Il nostro passo è stato piuttosto veloce e costante, fino a quell’ultimo giro in cui ho perso il posteriore della macchina mentre spingevo per superare Alonso. E lì non ho potuto fare più nulla”.
Decisamente più sfortunato Bruno Senna. Dopo una buona partenza è stato toccato alla prima curva da Ricciardo, facendolo letteralmente sollevare da terra e compromettendo la sua gara. “Ho fatto una grande partenza, ho cercato di prendere la traiettoria esterna, ma poi ho sentito che qualcuno mi aveva toccato. A quel punto ho dovuto fare il pitstop e le cose si sono complicate. Alla fine, ho avuto anche un contatto con Massa. La fortuna non era dalla mia parte oggi. Pazienza, queste sono le corse. Ora guardiamo avanti per recuperare in Malesia”, ha raccontato Senna.
Ma, come dicevamo, la Williams ha motivo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Mark Gillan, ingegnere capo in pista, ha ammesso: “Il risultato finale è stato deludente, ma siamo tutti soddisfatti per il miglioramento significativo delle nostre performance. La macchina è stata buona sia in qualifica che sul ritmo gara. Ci auguriamo di poter concretizzare con una solida performance in Malesia”.