McLaren a caccia di aderenza all’anteriore
A Woking si lavora alacremente per preparare la nuova McLaren MP4/27 ai prossimi test di Barcellona. Illuminanti le parole di Lewis Hamilton, che nell’esprimere la sua soddisfazione per come sono andate le cose a Jerez, traccia anche la strada da seguire per l’immediato sviluppo della monoposto Made in England: trovare più aderenza al posteriore. Hamilton ha ammesso che “la vettura di quest’anno si guida in maniera molto diversa dall’anno scorso“, ma ha anche sottolineato che al primo test spagnolo non ci sono state brutte sorprese. Anzi, sia lui che Button si sono sentiti presto a proprio agio all’interno della nuova monoposto.
Nella sua analisi, con schiettezza ed estrema chiarezza, l’anglo-caraibico analizza quella che è la vera direttrice nella progettazione e nello sviluppo delle monoposto di Formula 1 per questa stagione. Avendo perso carico al posteriore, per via della messa al bando degli scarichi soffiati da parte delle FIA, si tratta di cercare deportanza altrove. Non solo nello stesso posteriore. Ma date le limitazioni del regolamento, bisogna scovare downforce in altre aree della vettura e trasferirla al posteriore, dove ce n’è molta meno. Un’area per tutte: l’avantreno. Ecco che praticamente tutti i nuovi progetti hanno focalizzato la loro attenzione nella parte anteriore delle vetture, da dove le monoposto dovrebbero cercare di incamerare tutto quel flusso pulito di aria che serve poi all’intero telaio per attaccarsi all’asfalto.
Da ricordare però che proprio sull’anteriore la McLaren ha fatto una scelta coraggiosa e in controtendenza rispetto a tutti gli altri team, decidendo di non sfruttare tutta l’altezza massima del telaio consentita dal regolamento. La parte centrale del telaio della nuova McLaren rimane infatti almeno 4-5 cm (già prima della centina anteriore) più basso rispetto ai 625 mm consentiti dal regolamento. Ecco perchè non c’è il brutto scalino presente in tutte le monoposto degli avversari di Woking. Ne risulta un muso che scende giù regolare fino all’alettone anteriore. Scelta opposta per la Ferrari che, a costo di risultare bruttina, ha deciso di alzare al massimo il telaio così da “invitare” tutta l’aria possibile sotto la F2012. Due filosofie diverse, presto si vedrà quale sarà più azzeccata.
Come detto Lewis fa un’analisi lucida, dopo aver confessato, in maniera adamantina, di aver subito notato molta meno aderenza al posteriore della sua nuova MP4/27 rispetto alla vettura dello scorso anno:
“Per ciò che riguarda la nuova monoposto, le mie sensazioni sono state subito molto positive, nonostante abbiamo dovuto affrontare unu lungo ed impegnativo programma di verifiche iniziali. Ma non ci sono state sorprese, e questa è un’ottima notizia. Nel 2011 abbiamo avuto tanta stabilità al posteriore, soprattutto nelle curve a velocità elevata, grazie al diffusore soffiato che adesso è vietato. Noi adesso dobbiamo trovare grip altrove, o quantomeno guadagnare aderenza all’anteriore e scaricarla al posteriore, in qualche modo. La nuova MP4/27 è comunque una macchina sulla quale si può lavorare davvero tanto. Conosco i dipendenti della fabbrica e so che hanno molto da imparare dagli ultimi test a Jerez per poi tradurlo velocemente in qualcosa di nuovo per la vettura in vista dei prossimi. In ogni caso la monoposto mi sembra ragionevolmente veloce!”.