HRT: appiedato Liuzzi, vincono sponsor e Karthikeyan
Ciao Vito, l’Italia nel giorno della presentazione della F2012 perde comunque un pezzetto di Formula 1.
Un pilota italiano, peraltro valido, viene stritolato nella morsa di interessi e sponsor che ruotano intorno a un mondo che talvolta di sportivo ha davvero ben poco.
L’Hrt insieme alla Marussia recita la parte della cenerentola del gruppo, non parliamo di vittorie e podi sfumati, ma almeno quella del pugliese era una presenza nei ventiquattro che in tempi di vacche magre faceva numero e morale per il Bel paese.
Liuzzi e Trulli, gli ultimi due portabandiera di un movimento in totale declino. Appiedato Vitantonio per far posto a Narain Karthikeyan. In bilico Jarno, sul cui sedile si allunga l’ombra minacciosa di Vitaly Petrov.
Liuzzi ha in ogni caso in mano un contratto già firmato con la scuderia spagnola. Purtroppo gli accordi, in tempi di crisi, diventano carta straccia, ed ecco che il pugliese deve accomodarsi in panchina subendo la decisione del team.
Soddisfatto, ovviamente, il trentacinquenne Narain per il ritorno in pista da titolare: “La riconferma me la sono guadagnata con la buona prestazione nel Gp di India (17° ndr), sono felice di ritornare a guidare per una squadra in crescita, accanto a un pilota esperto come Pedro de la Rosa. Sono onorato di fare ancora da collegamento fra l’India e la F1”.
Onorato Karthikeyan, sollevata la Hispania per aver trovato ancora una volta risorse fondamentali per andare avanti. Dopotutto in una F1 così onerosa le piccole squadre sono spesso costretta a fare di necessità virtù, con buona pace di certi valori quali talento e meritocrazia.