Ferrari: doppio fondo e terzo profilo alare sulla F12?
C’è molta attesa per la nuova Ferrari del 2012. Tra qualche giorno, potremo finalmente avere una prima impressione della nuova vettura che – secondo molte indiscrezioni – avrà delle fiancate molto particolari, una sorta di doppio fondo e un anteriore bruttino ma efficace.
Innovazione sarà la parole chiave. Un approccio più aggressivo rispetto al passato, per evitare di avere rimpianti per non aver osato. Il progetto 663, che sarà firmato da Nikolas Tombazis, è uno dei più attesi di questa nuova stagione. Deve essere l’anno del riscatto per la Rossa, chiamata dalla folla ferrarista al riscatto. Al progetto si sono uniti, in questi ultimi mesi, anche diversi uomini nuovi voluti da Pat Fry. E anche se non è stato confermato ufficialmente dalla squadra, anche Rory Byrne sembra averci messo lo zampino, dato che è a Maranello per disegnare l’erede della Enzo, ossia la prossima vettura GT deriavata dalla F1 con omologazione stradale.
Ma non divaghiamo. Le carte in regola per tornare in alto ci sono tutte. Si è osato e questo spiega il perché del crash test laterale fallito. Proprio nella zona delle pance, infatti, si è andati a lavorare per avere la massima efficienza aerodinamca e l’estrema leggerezza della scocca.
Come anticipavamo ieri, la nuova Rossa potrà contare su un anteriore particolare, tuttavia diverso da quello di qualche disegno che è circolato in rete. Il tutto sarà finalizzato a convogliare l’aria nella zona posteriore della vettura e, per farlo, si sfrutteranno due novità importanti.
TERZO PROFILO ALARE: sfruttando il nuovo regolamento, si potrebbero vedere delle pance molto strette e delle strutture deformabili fuori dalle fiancate. In altre parole, gli elementi indispensabili alla sicurezza della monoposto sarebbero quindi trasformati in ali supplementari. In altre parole, è come se la nuova vettura avesse un ulteriore profilo alare al centro della vettura, anche se questo avrà una inclinazione massima di soli 5 gradi. Questi dovrebbero, insieme al deviatore di flusso, portare l’aria al fondo della vettura e al retrotreno.
DOPPIO FONDO: pare che il fondo della vettura arriverà alla sua larghezza massima (ossia 1400 mm) e potrebbe essere molto simile a quello della Toro Rosso del 2011. O meglio, come la Ferrari F92A, nonostante quella volta non si rivelò all’altezza della situazione.
SOSPENSIONI PULL-ROD: la sospensione posteriore passerà con molta probabilità da push-rod a pull-rod, per garantire una pulizia nella zona superiore al cambio e dovrebbe avere una scatola più bassa e larga. Anche l’anteriore potrebbe diventare pull-rod, dato che con un musetto così alto, si rinuncia ad una buona parte del passaggio di flusso all’anteriore.
Nonostante tutto, nessuno può avere la certezza assoluta di come abbiano lavorato a Maranello e fino al prossimo 3 febbraio, sia per noi che per tutti gli appassionati, la nuova vettura resta avvolta in quell’alone di mistero che la rende ancora più affascinante.