Se la F1 sogna le Olimpiadi….
Immaginatevi l’apertura delle Olimpiadi con Jarno Trulli portabandiera italiano o Seb Vettel che gareggia per far vincere una medaglia alla Germania.
Fantascienza? Ovviamente si, il numero di sport olimpici è ristretto ed entrare a farne parte è un’impresa ardua, soprattutto per una disciplina così particolare come l’automobilismo.
Ma la presidenza Todt ha messo a segno un “colpo” gratificante per tutto l’automobilismo, visto che il Comitato Ollimpico Internazionale ha formalmente riconosciuto la Fia quale federazione sportiva aderente ai valori olimpici.
Il Cio accetta tra le sue fila la Fia, lo ha confermato Jacques Rogge il presidente del Comitato. Per adesso il provvedimento è provvisorio, la Federazione dell’automobile dovrà creare un comitato ad hoc di piloti per essere ratificata entro due anni quale membro permanente del prestigioso organismo internazionale.
Il passo più importante (e forse lungimirante) però è stato fatto: da oggi l’automobilismo potrà fregiarsi di esprimere gli ideali olimpici. Il de coubertiniano “L’importante non è vincere ma partecipare”. Ma per favore, non ditelo alla Ferrari…