Ecco come cambierà la Ferrari 2012
La nuova Ferrari del 2012, contrassegnata al momento dal nome del progetto 663, sarà presentata il prossimo 3 febbraio a Maranello, stando almeno alle parole del Presidente Montezemolo.
Più volte è stato ribadito che la nuova monoposto sarà un taglio netto con il passato. In fabbrica, tutti lavorano duramente per rispettare la tabella di marcia: il progetto entrerà nel vivo a metà di questa settimana con l’assemblaggio della prima scocca.
Il lavoro di quest’anno è decisamente più incisivo rispetto a quello dell’anno passato: la zona anteriore, infatti, dovrà resistere ad un eventuale collisione laterale con altre vetture ed è stato quindi introdotto un nuovo crash test che ha richiesto l’utilizzo di nuovi materiali. A questo si aggiunga che la vettura, prima di fare i test invernali, deve comunque essere omologata. Una vera e propria corsa contro il tempo.
Ma quali saranno gli elementi fondamentali che daranno forma alla Ferrari 2012? Il collega Giorgio Piola ha recentemente pubblicato un articolo su “La Gazzetta Sportiva” che spiega i punti cardine della nuova monoposto: alcuni cambieranno per regolamento, altri per scelte indipendenti ed inedite a Maranello.
Le monoposto partecipanti al prossimo mondiale si adatteranno al nuovo regolamento tecnico che prevede due sostanziali novità: la variazione di altezza del telaio nella parte anteriore – quindi anche del muso – oltre all’abolizione del soffiaggio basso degli scarichi.
AERODINAMICA – Lo stesso Domenicali aveva ammesso che la forma della nuova vettura sarà decisamente diversa dalla 150° Italia. Sappiamo già che alla presentazione di febbraio non vedremo le ali vere che scenderanno in pista, né quella anteriore né la nuova posteriore.
SCARICHI – Come ampiamente trattato, i soffiaggi saranno vietati anche tramite pesanti limitazioni nel software di gestione del motore. Questo ha costretto tutti a ripartire quasi da zero per lo studio dell’aerodinamica al posteriore e la sfida sarà generare quanto più carico possibile in questa zona. A quanto pare, l’obiettivo è quello di concentrarsi sull’indirizzamento dell’effetto residuo del soffiaggio, per rendere comunque efficiente il gruppo dell’ala posteriore.
INCLINAZIONE SCARICHI – Ci sarà libertà di inclinazione degli scarichi e ciò permetterà di vedere in pista numerose interpretazioni. E’ qui che a Maranello si stanno concentrando per creare qualcosa di diverso ed inedito.
“POLMONE” – Rimaniamo nella zona degli scarichi, perché la Ferrari ha già utilizzato nel 2011 una novità che comprendeva una sorta di “polmone” verticale, sperimentato anche dalla Toro Rosso. Questo potrebbe garantire una sorta di soffiaggio caldo anche in fase di rilascio, aggirando così le severe norme imposte dalla FIA.
SOSPENSIONI – Secondo le indiscrezioni, la Ferrari si convertirà alle sospensioni di tipo pull-rod al posteriore, sulla scia di quanto fatto in questi anni dalla Red Bull.
POSIZIONE DI GUIDA – Cambierà anche quella e sembra avrà una chiara ispirazione di scuola McLaren: il pilota sarà coricato e seduto più in basso. Una scelta che in Ferrari hanno maturato dopo aver provato tale soluzione già dal GP della Turchia 2011.