Franz Tost spiega: “La STR è una scuderia per rookie”
Una scelta che ha spiazzato un po’ tutti, facendo discutere. La Toro Rosso, un po’ a sorpresa, ha silurato entrambi i suoi piloti ingaggiando per il 2012 l’esordiente Vergne e l’acerbo Ricciardo.
Sebastien Buemi e Jaime Alguersuari, da tre anni in STR, nel 2011 sono stati artefici di ottime performance in pista. Finalmente maturi e costanti, lo strano destino di chi viene accompagnato all’uscio proprio nel suo momento di forma migliore.
Non se l’aspettavano, non dopo aver lottato strenuamente in zona punti quasi ad ogni gara. A sentire il direttore del team faentino, Franz Tost, i due hanno pagato la lunga permamenza nel team, che contrasta con la politica dell’universo Red Bull di lanciare nuovi piloti sulla scena.
Purtroppo più che reali esigenze di squadra dietro questa scelta sembra esserci la longa manu dei cugini maggiori, come ha fatto capire tra le righe lo stesso Tost.
“La decisione di cambiare piloti l’abbiamo presta soltanto martedì, durante un incontro con i vertici Red Bull in Austria”.
Aggiungendo: “Lo scopo della nostra scuderie è quello di formare nuovi talenti, una scuola per rookie. E Jaime e Sebastien con tre anni sulle spalle non erano più esordienti. Hanno fatto entrambi un duro lavoro nel 2011, conquistando buoni risultati, ma la nostra filosofia rimane questa”.
“E’ una scelta dura, ma la F1 è un ambiente duro e noi siamo stati sempre chiari sui principi che ispirano la scelta dei sedili”.
Discorso difficilmente condivisibile ma oltremodo chiaro. La beffa per il ventiduenne Alguersuari è stata quella di aver acquisito troppa esperienza!