Ferrari 2011: da Montezemolo solo un 6
Credo che il Presidente della Ferrari abbia interpretato l’opinione della maggior parte dei tifosi della Rossa bollando la stagione della Scuderia con un bel 5! Un’insufficienza che, magari in sede di scrutinio finale, diventa un 6 per l’impegno dimostrato in questo 2011 dalla squadra e per la vittoria raggiunta a Silverstone, 60 anni dopo il primo successo del team di Maranello in F1. Magra consolazione! Volessimo essere cattivi, diremmo che proprio nell’anno del 150°Anniversario dell’Unità d’Italia, che ha sugellato addirittura il nome della monoposto, ci si poteva aspettare più di una sufficienza risicata e legata ad una sola vittoria in Campionato.
Ma tant’è, questo è quello che il convento passa a ferraristi, simpatizzanti e patriottici vari. Un terzo posto in Classifica, sia Costruttori che Piloti, che può essere bollato come “senza infamia e senza lode”. Ma la Ferrari è la Ferrari, quindi un po’ di infamia per il magro risultato raggiunto potrebbe anche mettersi in conto. Detto ciò, Luca Cordero dei marchesi di Montezemolo, non dovendo più servire la Corona di Casa Savoia, pensa invece a spronare i suoi di alfieri: Alonso e Massa. Ma se per lo spagnolo c’è ben poco da dire: dategli una macchina buona e vi solleverà il mondo; per il brasiliano il discorso cambia. Nel 2012 Felipe si giocherà il suo futuro in Ferrari. Montezemolo lo ha detto senza mezzi termini: “da lui ci aspettiamo un grande 2012 e poi valuteremo il da farsi. Diciamo che si giocherà la riconferma nella prossima stagione“.
Certo se Massa dovesse ripetere la deludente prestazione di quest’anno potrà pensare di proseguire altrove la propria carriera. Le potenzialità non gli mancherebbero, ma come spesso accade ai sud-americani, si spegne quando il gioco si fa duro e i risultati non arrivano. Così nel calcio, quando le squadre non girano. Loro sono molto emozionali. Quando la stagione appare difficile, quando è chiaro che la monoposto è inferiore alla concorrenza, anzichè tirar fuori prestazioni maiuscole come l’Alonso di turno e raggiungere risultati insperati, lui si rabbuia e fa ancor peggio di quanto potrebbe fare. La classifica lo dice a chiare lettere. Massa è l’ultimo dei 6 piloti dei primi tre top team (Red Bull, McLaren e Ferrari) con i suoi 108 punti. Staccatissimo dal 5°, Hamilton, che ha più del doppio dei punti del brasiliano: 227. In ogni caso il fallimento 2011 della Ferrari, sempre guardando alle classifiche, sta tutto nella comparazione dei punti dell’intera Scuderia Ferrari (353 punti fra Alonso e Massa) con quelli del solo Vettel: 374 punti. Il tedesco avrebbe battuto le Rosse da solo.