Rosberg alle spalle dei top team in India
Un settimo posto che sa di Pole Position per Nico Rosberg: inavvicinabili per le Mercedes, anche sul Buddh International Circuit, Red Bull, Ferrari e McLaren. Qualifica amara invece per il sette volte iridato Michael Schumacher, che non è riuscito ad accedere all’ultima fase di qualifica per soli 18 millesimi. Il tedesco, qualificatosi al 12° posto, partirà domani dall’11° posizione, dato che Petrov, che lo ha preceduto, dovrà scontare una penalità per il contatto proprio con Schumacher nello scorso GP di Corea.
La grande differenza tra gomme dure e morbide ha costretto sin dal Q1 i piloti della Mercedes ad utilizzare le gomme di mescola più morbida per evitare cattive sorprese. Sorprese negative che però Schumacher non riesce ad evitare nel Q2, quando il tedesco avverte delle vibrazioni al posteriore che, a suo dire, non gli consentono di partecipare all’ultima fase di qualifica. Rosberg invece accede alla terza fase e si qualifica con il 7° tempo, a 3 decimi dalla Ferrari di Felipe Massa. Rosberg partirà con gomme soft mentre Schumacher potrebbe utilizzare una strategia differente, considerando anche il set di gomme soft nuove inevitabilmente risparmiato grazie all’eliminazione nel secondo turno di qualificazione.
Rosberg, che in mattinata si è complimentato con Herman Tilke, autore del tracciato indiano (“è il migliore che abbia mai costruito“), è soddisfatto per la quarta fila conquistata nella giornata odierna: “Abbiamo fatto un bel passo avanti, ma forse potevamo qualificarci anche più avanti. Purtroppo nel Q1 ho colpito duramente un cordolo che mi ha danneggiato il fondo della vettura. Stavo migliorando al termine del Q3 ma ho dovuto rallentare per le bandiere gialle“. Un pò meno felice del risultato il compagno di scuderia, Michael Schumacher: “Le qualifiche di oggi non sono state soddisfacenti. Ho trovato un pò di traffico e ho avuto anche delle vibrazioni al posteriore della vettura. Detto questo non riesco a spiegare il gap accusato da Nico, dovremo investigare per capire che è successo. Domani posso solo migliorare”.