Massa: “Sconvolto dalla morte di Wheldon e Simoncelli”
Mancano ancora pochi giorni prima di poter passare dalle simulazioni alla pista reale. La Scuderia Ferrari si avvicina al nuovo GP indiano continuando sulla strada dello sviluppo in ottica 2012, ovviamente senza tralasciare nessun aspetto della trasferta indiana, alla scoperta del nuovo tracciato.
Gabriele Delli Colli, che segue lo sviluppo e le operazioni del simulatore a Maranello, spiega come è stata affrontata la preparazione della prima corsa indiana della storia: “I simulatori sono sempre più importanti, vista l’assenza dei test in pista. Grazie a questo strumento viene definito un primo assetto base della vettura. Sia Fernando che Felipe hanno potuto provare il nuovo circuito già dopo il GP d’Italia, entrambi ne hanno avuto una impressione positiva. Il Buddh International sembra avere un andamento insolito: ci sono diversi cambiamenti altimetrici e molte curve sono sopraelevate. Un’altra caratteristica insolita è che molti punti di frenata, di cambio e di inserimento curva sono praticamente ciechi. E’ un bene, quindi, conoscere la pista”.
Sarà una gara piuttosto strana, un po’ per tutti. Il motorsport mondiale è ancora scosso da quanto successo a Wheldon e Simoncelli in questi ultimi giorni. Lo stesso Massa, giunto oggi in India, si è detto sconvolto: “In questo momento, i miei pensieri sono tutti per le famiglie e gli amici di Dan Wheldon e Marco Simoncelli. E’ stato un vero choc, Marco era un bravissimo ragazzo, uno dei personaggi delle corse motociclistiche, oltre che un grande talento. La notizia è arrivata poco dopo la morte di Dan, che era un mio amico, e questo ha reso le giornate parecchio difficili”.
Per prepararsi al GP dell’India, Massa ha passato diverso tempo al simulatore. Le sue impressioni sul layout della pista sembrano positiva: “Il primo feeling è buono, sembra un bel tracciato che ha qualcosa in comune con la Corea, ci sono diversi tipi di curve, da quelle veloci e tornanti molto lenti. Certo, in India fa molto più caldo, e poi qui useremo le Soft e Hard, tradizionalmente una combinazione non certo ideale per la nostra vettura”.
Prima del weekend indiano, entrambi i piloti Ferrari saranno impegnati in eventi promozionali e benefici. Giovedì mattina, Fernando Alonso – nel ruolo di ambasciatore UNICEF – visiterà un ospedale pediatrico della capitale indiana e poter festeggiare insieme ai bambini la “Diwali”, la festa della luce, una ricorrenza religiosa indù. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema delicato in India, come la promozione della vaccinazione anti poliomelite. A tal proposito, Alonso ha dichiarato: “Chi è fortunato come me ha il dovere di fare qualcosa per chi è svantaggiato. Sento molto la responsabilità come ambasciatore dell’Unicef, spero questa iniziativa possa far capire a molti quanto sia importante il tema della vaccinazione contro la poliomelite. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante in questo campo contro una malattia così terribile, soprattutto nei confronti dei bambini”.