Ferrari, una gara test: Alonso è 5°, Massa 6°
“I give up”. “Mi arrendo“, firmato Fernando Alonso via team radio a due giri dal termine del Gran Premio di Corea.
“Tanto non li prendo” è la resa incondizionata di uno stanco Matador che nell’ultima parte del Gp asiatico è riuscito a recuperare sul gruppetto dei primi qualcosa come sette secondi in dieci giri. Una remuntada entusiasmante, prepotente, conclusasi però con una mesta bandiera bianca.
Troppo il distacco accusato a inizio gara per tentare un assalto al podio, i remi in barca tirati dallo spagnolo dopo aver dato tutto sono l’immagine più emblematica di questa Ferrari alla quale nel 2011 manca sempre qualcosa, pur non demeritando del tutto come performance in gara.
Il ritmo dell’ultimo stint su gomme soft dice di più del quinto posto finale. E’ la nota incoraggiante di giornata, in vista del 2012. Gare test, qui la Rossa portava (con Alonso) un alettone anteriore di filosofia diversa e modifiche al cambio. E’ la Ferrari sperimentale di fine anno, un piccolo chimico alla ricerca continua dell’elemento competitività.
Gara in tandem quella dei ferraristi in Corea. Con un Felipe Massa in forma che ha recitato la parte del capofila, tenendosi dietro per un bel po’ Fernando. L’asturiano ha poi avuto la meglio sul compagno di scuderia grazie al gioco dei pit stop, con una tatttica diversificata e molto intelligente.
Peccato che entrambi i piloti, dopo la prima tornata di soste, sono finiti dietro la Mercedes-tappo di Nico Rosberg, perdendo lì le possibilità di giocarsi un podio comunque difficile.
Da promuovere, in ogni caso, il doppio sorpasso “di squadra” ai danni della deludente freccia di Stoccarda.
Poco soddisfatti a fine corsa i protagnisti in rosso. Con la consapevolezza però che questo doppio piazzamento di rincalzo non è tutto da buttare in ottica 2012. Bisogna analizzare i tempi e la prestazione velocistica generale al di là di un risultato in ogni caso deludente.
La Ferrari come a Suzuka ha dimostrato sul long run un equilibrio sconosciuto fino a qualche tempo fa. Nessun crollo, nessun’altalena preoccupante nei tempi. Nessun mistero gomme. Nessuna Singapore bis insomma. Un’ottima gestione delle mescole e della vettura. Un ritmo incisivo anche con la seconda guida, quel Felipe Massa sempre più a suo agio nelle ultime settimane. Meglio tardi che mai.
Difficile prevedere adesso se la Ferrari riuscirà a ridurre il distacco dai bibitari e lottare per il mondiale l’anno venturo, ma l’impressione è che a Maranello finalmente abbiano le idee chiare sul come e dove intervenire. Un bel passo avanti.
Fernando Alonso (Pos. 5°): “Gli altri sono troppo avanti in qualifica rispetto a noi, in gara invece siamo lì. Anche oggi l’abbiamo dimostrato, ma qui ci è mancato qualcosa. Queste sono gare che ci servono per fare prove in vista dell’anno prossimo. E tutto sommato è stata una gara a suo modo divertente, con tanti duelli. Speriamo di fare meglio in India”.
Felipe Massa (Pos. 6°): “Con le gomme dure avevamo un passo buono, purtroppo ho perso tempo durante la prima sosta, e anche dopo la seconda sosta ho preso del traffico. E così ho perso la posizione nei confronti di Fernando. Il passo però era buono, e siamo partiti bene. Eppure nel primo stint c’era un gap con gli altri, non è stato facile reggere il lroro ritmo”.
Stefano Domenicali (team principal): “I problemi sono i soliti, la qualifica. Siamo stati al di sotto delle aspettative, mentre in gara il passo è confortante. Soprattutto se pensiamo che stiamo lavorando molto sul 2012, in quest’ottica il quinto posto è quasi un risultato positivo”.