Red Bull e Mercedes pronte a lasciare la FOTA
Quella che si respira in questi giorni è aria molto tesa tra la squadre. Anche se la situazione è passata in secondo piano a Suzuka, per via del titolo iridato di Vettel, la situazione all’interno della FOTA sta diventando insostenibile e si rischia di arrivare allo scioglimento dell’associazione stessa.
Motivo del contendere sarebbe la controversa azione della Red Bull che avrebbe vietato il Resource Restriction Agreement.
L’accordo regola i costi che le squadre devono rispettare durante una stagione di F1, ma questo non ha alcun valore regolamentare per la FIA. Tuttavia, Ferrari e McLaren sarebbero sul piede di guerra per via della presunta violazione di questo patto da parte della Red Bull Racing.
In questo contesto, la squadra anglo austriaca sarebbe in procinto di annunciare l’uscita dal sindacato dei team. In realtà, Red Bull starebbe pensando di uscirne prima che possa esserne espulsa. La squadra di Mateschitz, infatti, avrebbe speso molto di più di quanto consentito dal RRA nel 2010 e avrebbe fatto la stessa cosa nel 2011. I dati raccolti da Capgemini nell’audit chiesto dalla FOTA sembrerebbero inequivocabili.
La Red Bull, pur vincendo meritatamente i titoli, si porta comunque dietro delle ombre sul proprio modo di agire, sempre oltre i limiti imposti, sia per quanto riguarda i costi, sia nelle interpretazioni del regolamento. Del resto, lo stesso Domenicali ha commentato l’arrivo della nuova ala di Vettel, spedita appositamente dall’Inghilterra durante il GP del Giappone, riaccendendo le polemiche: “Loro continuano a portare novità tecniche importanti ad ogni GP, mentre noi ci siamo quasi fermati”. Fermati, appunto, per contenere i costi e tenersi dentro i limiti prefissati.
Il fatto è che la FOTA ha problemi a controllare che tutti i team rispettino questi limiti e, anche nel caso venissero superati, non sono previste sanzioni. Pertanto il RRA diventa del tutto inutile.
Così, a complicare le cose, ci si mette anche il consiglio d’amministrazione della Mercedes che non gradisce di spendere soldi per non avere risultati. Bisogna quindi investire di più adesso, crescere e vincere in fretta. Altrimenti, anche per loro si chiuderà il capitolo Formula 1. Non è un caso che alla Mercedes stanno effettuando grandi investimenti per portare la factory alla pari della concorrenza e, nel frattempo, rinforzare il personale prendendo tecnici di valore come Willis e Costa.
In altre parole? Anche la Mercedes GP si appresta a lasciare la FOTA, in modo da poter avere le mani libere e investire in base ai budget disponibili.
Se Red Bull e Mercedes lasciassero l’associazione dei team per non avere più limiti di budget, logicamente anche le altre squadre faranno la stessa cosa. Sarà la fine della Formula One Team Association? Molto probabile e, in quel caso, se la riderebbe Bernie Ecclestone che qualche settimana fa aveva etichettato la FOTA come un’associazione del tutto inutile.