Kobayashi “promosso” in settima posizione
Il pilota della Sauber Kamui Kobayashi, inzialmente classificato in decima posizione, scatterà nel Gp di Giappone dalla quarta fila. Più precisamente dalla settima piazza, davanti alla Mercedes di Michael Schumacher.
Una bella gratificazione per il pilota nipponico che corre in casa. Ed è stata proprio la “passerella” per salutare la sua gente effettuata nei primi minuti del Q3 che ha permesso a Kamui di conseguire un risultato, a conti fatti, inaspettato.
Ma andiamo con ordine. L’ultima tranche di qualifica ha assunto i contorni di una vera e propria farsa per i quattro piloti alle spalle dei top team. Nessuno di loro ha segnato un giro veloce.
E’ questa l’anomalia del Circus by 2011: quelli che in teoria sono tra i migliori piloti al mondo che, volontariamente, rinunciano a lottare per un piazzamento in griglia con lo scopo di risparmiare il famigerato treno di gomme morbide. Quel set “che in gara può fare la differenza“. Pneumatici ancora croce e delizia di questo mondiale un po’ toto-Pirelli.
Al di là dei giudizi morali e dell’imbarazzo della Federeazione per aver privato gli spettatori di gran parte dello spettacolo (perchè quattro macchine su dieci sono il 40% in meno di show, i numeri non mentono) la Fia si è vista costretta ad intervenire regolamento alla mano. Che così recita ai sensi dell’articolo 36.2:
Se più di un pilota non riesce a marcare un tempo in qualifica l’ordine di partenza sarà così stabilito:
1)Ogni pilota che ha provato a far segnare un tempo, iniziando un giro veloce.
2)Ogni pilota che non è riuscito a iniziare un giro veloce.
3)Ogni pilota che non è riuscito a lasciare i box.
Regolamento chiaro. Kamui tra i quattro è quello che deve partire più avanti, grazie ai suoi “brillanti” intermedi. Subito dietro Michael, sceso in pista per “valutare la situazione” ma che ha beccato la bandiera a scacchi prima del giro buono. In quinta fila vengono retrocessi gli alfieri Renault, troppo impegnati per provare a guidare in Q3.
Il boccone più amaro è costretto a ingoiarlo Schumi, che aveva il potenziale per partire alle spalle di Webber. Ross Brawn ha commentato: “Michael ha trovato traffico negli attimi finali, peccato perchè un giro veloce lo potevamo iniziare”.
La farsa di stamattina ha avuto le sue conseguenze. Questo è da mettere in conto se l’approccio alla corsa è in barba a ogni spirito di competizione. La posizione migliore alla fine va all’eroe di casa e al pilota che più di tutti l’ha “meritata”. Almeno Kamui un giro veloce ha fatto finta di realizzarlo!