GP Monza: camber ridotto per scongiurare il blistering
Prime indicazioni tecniche in vista del GP di Monza in programma questo week end: Pirelli, in particolare, prende la parola in merito ai problemi riscontrati sulle gomme a Spa, soprattutto da Red-Bull.
L’eccessivo blistering che rischiava di compromettere la gara dei leader del Mondiale nello scorso Gran Premio ha infatti generato il monito della casa italiana: il limite massimo dell’angolo di camber è stato perciò ridotto a 3,75 gradi contro i 4 suggeriti per il GP del Belgio.
Il team campione del mondo aveva infatti superato la quota raccomandata da Pirelli, portando i propri assetti ad un angolo di 4.3: questo ha pesantemente contribuito al surriscaldamento degli pneumatici sui lunghi rettilinei, con conseguente formazione di preoccupante blister.
In sostanza il camber rappresenta l’inclinazione della ruota rispetto all’asse verticale: un valore negativo di qualche grado predilige la massima trazione in curva, mentre regolare la campanatura a 0 gradi permette di ottenere la massima trazione in accelerazione e frenata.
La soluzione ottimale è difficile da attuare, ma il giusto compromesso ha come prima importante conseguenza il consumo uniforme del battistrada della copertura.
Nello specifico del circuito brianzolo, dove si correrà domenica, il valore di 3,75 gradi suggerito permetterà buone prestazioni (e sicurezza) sia per il controllo del surriscaldamento sui lunghi rettilinei sia nei curvoni veloci e nelle chicane.
Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, spiega così le motivazioni della scelta: “Monza è un circuito molto simile a Spa quanto a severità. Le condizioni climatiche saranno differenti, ma l’aumento del limite (nella giusta misura) era comunque necessario per essere più cauti“.
“La raccomandazione, che è solo un suggerimento e non una regola che comporti penalizzazioni, è ovviamente rivolta a tutte le squadre” , continua il Hembery, “anche se in Belgio erano state Red-Bull e McLaren a soffrire maggiormente“.