Whitmarsh: “La F1 ha bisogno dei circuiti storici”
Il presidente della FOTA, Martin Whitmarsh, è tornato a parlare del futuro della Formula 1 e della grande importanza delle piste in cui si va a correre, schierandosi di fatto dalla parte dei tifosi che reclamano a gran voce il ritorno ai circuiti storici.
Già qualche mese fa, proprio Whitmarsh aveva ammesso che correre in tracciati come quello di Spa Francorchamps è fondamentale. Ora, a pochi giorni dell’arrivo a Monza, il team principal della McLaren ribadisce il concetto: “Arrivare a Monza è sempre molto suggestivo, forse più di ogni altro circuito. Si può sentire effettivamente tutta la storia della Formula 1 qui, il luogo perfetto per salure la stagione europea, prima di iniziare con le ultime gare oltreoceano. Credo che per la Formula 1 è importante rimanere in un circuito storico, come come Spa, Silverstone o Monaco, pur rimanendo aperti ad altri orizzonti per il futuro”.
Inevitabile, per noi italiani, non pensare ad un circuito storico come l’Enzo e Dino Ferrari di Imola. E pensare che, proprio qualche giorno fa, l’autodromo ha avuto il rinnovo dell’omologazione FIA di grado 1, valida sino alla fine del 2014. Questa licenza consentirebbe al circuito di ospitare anche un GP di Formula 1.
Walter Sciacca, direttore dell’Autodromo, ha ammesso: “Siamo orgogliosi di questo obiettivo raggiunto, perché conferma che i nostri standard qualitativi sono di alto livello. Con il rinnovo dell’omologazione ci troviamo nella condizione di poter ospitare nuovamente un GP di Formula 1 nel pieno rispetto dei parametri richiesti dalla FIA. E’ nel nostro spirito non porci mai dei limiti, se si verificassero le giuste condizioni economiche, saremo pronti ad affrontare qualunque sfida”.
L’ideale sarebbe sfruttare la denominazione del GP d’Europa per alternare, ogni anno, almeno un circuito storico, invece che andare sempre a Valencia. Vedremo se in futuro una idea del genere potrà trovare applicazione. Purtroppo, sappiamo che sono i soldi a stilare il calendario di Formula 1.