Alla Red Bull si temeva per il blistering, ma Pirelli c’è
Il blistering ha tolto il sonno a Horner prima della gara di Spa. Adesso, a bocce ferme e Gp vinto, il Team Principal confessa tutta la sua preoccupazione per la sicurezza delle due monoposto “bibitare” durante la gara belga. Ciononostante il supporto dato dai tecnici Pirelli è stato, come sempre, all’altezza della situazione: garantita la consueta collaborazione con i tecnici delle squadre per trovare i set-up ideali anche a fronte dell’eccessivo blistering (la formazione di bolle anomale sugli pneumatici) registrato a Spa Francorchamps.
Una situazione, quella vissuta dalla Red Bull alla vigilia della gara, che ha dato qualche preoccupazione di troppo a Vettel e compagni. Le RB-7 sono poi andate in gara con un set-up non in linea con le indicazioni raccomandate dalla Pirelli in merito al camber, ovvero la campanatura (l’inclinazione delle ruote rispetto all’asse verticale). Horner, adesso più rilassato, dice che il problema è stato affrontato in maniera molto seria durante la preparazione della gara. In ogni caso, grazie al costante confronto con Pirelli, il team ha avuto piene rassicurazioni che non ci sarebbero stati problemi di sicurezza. Come infatti non ce ne sono stati.
“Credo che nessuno di noi era del tutto tranquillo –ha detto Horner-, ma abbiamo avuto fiducia nelle informazioni che ci sono state fornite dagli specialisti della Pirelli. Abbiamo avuto un gran supporto.”
Lo stesso Adrian Newey, Capo Progettista Red Bull, ha affrontato la questione con grande cautela: voleva essere sicuro che non ci fossero problemi di sorta per la sicurezza e l’affidabilità delle due monoposto anglo-austriache. In ogni caso quanto visto al Gp di Belgio prova, ancora una volta, l’altissima professionalità dello staff Pirelli che, anche quando c’è da fornire indicazioni così delicate e da prendersi le responsabilità del caso, non delude le aspettative di team, piloti e appassionati. Insomma visto che il tricolore non sventola più sui gradini più alti dei podi di F1, ci pensa, al momento, il gommista milanese a ricordare le eccellenze del Made in Italy.