Maria De Villota, per lei pronto un ruolo da test driver
Lo scorso tre agosto, sul circuito del Paul Ricard, il silenzio attorno alla pista è stato rotto da una Renault R29 di Formula 1 per un test privato. A bordo della monoposto c’era una donna, Maria De Villota, figlia dell’ex pilota Elio. Contrariamente da quanto riportato da altri siti, sul circuito francese non c’era Bernie Ecclestone a presenziare all’evento, ma è comunque vero che è proprio lui il genio che spinge la De Villota per un approdo in F1.
L’uomo chiave del test è stato Antonio Mesquida, manager della De Villota e imprenditore molto noto nel settore della telefonia mobile, in ottimi rapporti con Ecclestone e con Carlos Slim, magnate messicano della Telmex che supporta Pérez e la Sauber. La decisione di far fare un test su una Formula 1 a Maria è nata nel GP d’Europa di Valencia.
A differenza di quanto si pensava, non era solamente una trovata pubblicitaria per far parlare i giornali. Nonostante la normativa sui test impone l’utilizzo di una vettura più vecchia, in questo caso la R29 del 2009, la De Villota ha potuto svolgere una vera e propria giornata di test. Una sessione di lavoro reale con l’obiettivo monitorare le condizioni di una ragazza alla guida di una F1 moderna. Non a caso, pochi giorni prima, Maria è stata sottoposta ad una accurata visita medica ed un test di resistenza. Sotto questo profilo, l’esperienza della pilota spagnola è stata determinante, ed ha permesso di concludere 79 giri per un totale di oltre 300 Km, ossia la distanza di un GP. Questo ha anche mostrato che la madrilena ha anche recuperato dall’infortunio al collo che aveva avuto la scorsa stagione, che gli era costato anche un intervento chirurgico.
Maria ha sfruttato la sua esperienza in F3 e nella SuperLeague per portare avanti il lavoro dei test. La Lotus Renault GP ha parlato di tempi “ragionevoli” ma non ha comunque rivelato alcun tempo. Le uniche testimonianze sono le voci dei presenti che riportano i tempi della ragazza lontani da quelli fatti da Grosjean nella mattinata, da un minimo di un secondo e mezzo ad un massimo di tre secondi.
L’esperienza avrà un seguito? Molto probabilmente si. Se Romain Grosjean otterrà un sedile come pilota ufficiale nel 2012, alla Lotus Renault GP si libererà un posto da collaudatore, che potrebbe essere assegnato proprio alla ragazza. Ecco che, a quel punto, scatterebbe il vero colpo di genio del marketing: Maria potrebbe guidare in qualche sessione di libere dei GP, la Lotus Renault GP ne guadagnerebbe tantissimo in immagine ed Ecclestone non potrebbe far altro che gongolare per un altro colpo messo a segno, dato che la notizia verrebbe ripresa dai media di tutto il mondo.
Il nome di Maria De Villota, comunque, non è nuovo in Formula 1. Lo scorso anno, infatti, durante i test invernali la Campos Meta aveva intenzione di portare in pista la ragazza, ma la cosa non andò in porto perché da lì a poco la squadra diretta da Adrian Campos venne rilevata da Carabante, diventando poi HRT. Questa, però, potrebbe essere la volta buona.