Domenicali: “Alonso migliore di Schumacher”
Due giorni a Madonna di Campiglio insieme agli sponsor e alla stampa per Fernando Alonso e Stefano Domenicali, protagonisti della due giorni del Wrooom Summer 2011.
Fernando è arrivato a Campiglio a bordo di una fiammante Ferrari FF nella tarda serata di venerdì, per poi passare il sabato a passeggiare di fronte allo spettacolare scenario delle Dolomiti del Brenta.
Sorride, Fernando, si lascia fare mille domande dai giornalisti che lo accompagnano. Domande quasi tutte uguali, ma lui con pazienza e dedizione trova il tempo di dare le risposte ad ognuni suo interlocutore. Si comporta da vero uomo squadra e lo dimostra il fatto che le sue vacanze sono iniziate proprio con un appuntamento con la stampa: “Eventi come questi sono speciali – dice lo spagnolo – perché ci consentono di stare insieme per una volta lontani dalla frenesia della pista e del lavoro in fabbrica. Qui a Campiglio veniamo anche all’inizio di gennaio e poi ci sono state altre occasioni, più private, in cui sto insieme ad ingegneri e meccanici. è un bel modo di approfondire la conoscenza reciproca e di trovare il giusto affiatamento, come una seconda famiglia. Credo che siano cose come queste che rendono la Ferrari una squadra speciale, diversa da tutte le altre”.
Ha gli occhi sinceri Fernando, non cerca approvazione con queste dichiarazioni, sono cose che fa veramente e in squadra tutti apprezzano la sua vicinanza. Straordinariamente normale, lo hanno definito alcuni. E questo serve a far capire quanto sia importante l’asturiano a Maranello.
Ridendo e scherzando con i giornalisti presenti, Fernando è riuscito a trovare un buon motivo ognuna delle gare che restano da disputare, collegandole ad un desiderio o un ricordo passato. Ma scherzi a parte, lo spagnolo non vuole certo creare illusioni: “La Formula 1 è uno sport complesso per lasciare spazio ai proclami. Tutti devono rendere al massimo, non basta il genio del singolo”.
A fargli eco è il team principal della Scuderia, Stefano Domenicali: “Fernando è per me il numero uno in Formula 1 in questo momento. In lui vedo tante similitudini con Schumacher, un altro pilota che ha segnato la nostra storia. Anzi, posso dire che in alcune cose, Fernando è addirittura migliore: ad esempio, la velocità con cui si è inserito in squadra e il modo in cui è diventato leader, sono stati molto più rapidi di quelli di Michael che ci ha messo più tempo”.
Sulla questione piloti, Domenicali ha anche confermato che la Ferrari continuerà con la tattica del pilota di esperienza da affiancare ad un giovane di belle speranze: “Per la Ferrari del futuro, credo che la combinazione giusta sia quella di un pilota già afermato insieme ad un giovane di grande talento in ascesa. Non credo che, con la pressione che c’è da noi, si possa pensare di avere due giovani in squadra nello stesso momento”.
Svia il discorso dei due galletti nello stesso pollaio, ma di fatto conferma che la Ferrari continuerà con la sua attuale politica.