Qualifica lontana dalle aspettative per la Ferrari
Qualifiche sottotono per la Ferrari in Ungheria, dove Felipe Massa e Fernando Alonso non sono andati oltre il quarto ed il quinto tempo, rispettivamente. Le potenzialità della 150° Italia non sono certo queste e a Maranello lo sanno bene, tanto che le aspettative erano ben diverse: sarebbe stato difficile lottare per la pole, ma una seconda fila con entrambe le vetture era alla portata.
Lo scorso anno, sulla stessa pista, la Ferrari accusava un grande ritardo dalla Red Bull nella parte centrale dell’Hungaroring, ossia dove ci sono curve lente con cambi di direzione repentini. Quest’anno, nel secondo settore la Ferrari è vicinissima alla Red Bull, ma perde poi in quello finale. Molto dipende da come vengono sfruttate le gomme: pare che il pneumatico non arrivi in quel settore al meglio della prestazione, perché sforzato troppo all’inizio del giro, dando problemi di grip alla vettura, causando sia sottosterzo che sovrasterzo.
Un compleanno amaro per Fernando Alonso che, in questa qualifica, ha anche visto il proprio compagno di squadra saltargli davanti. Non succedeva da così tanto tempo, che è stata una sorpresa un po’ per tutti. Felipe ed il suo ingegnere, Rob Smedley, non erano comunque pienamente soddisfatti, proprio perché l’obiettivo alla portata era la prima fila, almeno stando alle dichiarazioni dei due a caldo, dopo le qualifiche.
Alonso si è invece mostrato tranquillo, nonostante la delusione rimediata: “Dopo il primo tentativo ero terzo, sarebbe stato buono perché avremmo potuto attaccare chi parte in pole domani, ma ora dalla quinta posizione è molto più difficile. Ormai però non si può cambiare niente, serve solo fare una buona partenza e recuperare nei primi giri, per poi giocare con la strategia”.
Nel suo secondo tentativo, Fernando non è riuscito a migliorare il proprio tempo, così come è successo allo stesso Hamilton. Nel caso dello spagnolo, pare che il problema non è imputabile solo alle gomme, seppur il degrado degli pneumatici resta la chiave di volta di queste qualifiche: “Nel terzo settore ho perso sicuro, abbiamo un degrado molto alto, domani vedremo tre o quattro pitstop per ogni team, con un buon passo gara, tutto diventa possibile. I sorpassi in pista potrebbero esserci, ma con o senza DRS, perché molto sarà determinato dagli pneumatici”.