Riecco la Ferrari, Alonso: “Colmato il distacco”
Non a caso il suo soprannome è Matador, e Alonso dopo nove gare ha iniziato a matare i Tori. Silverstone e Nurburgring; il campione spagnolo per due volte di seguito ha preceduto sotto la bandiera a scacchi i protagonisti del mondiale. Con pioggia, sole, freddo. Con o senza scarichi soffiati. Cambiando l’ordine dei fattori il risultato è sempre lo stesso.
Una progressione incredibile e difficilmente pronosticabile. Sembrava impensabile a inizio stagione che la Rossa potesse recuperare il gap con la Red Bull , inimmaginabile dopo Barcellona. Dai e ridai, batti e ribatti, alla fine la Gestione Sportiva ha compiuto questo ennesimo, piccolo, miracolo sportivo.
Il “day after” della Nordschleife ha risvolti dolcissimi, almeno nei numeri. Nel decimo Gp della stagione la Ferrari può finalmente affermare di avercela fatta. Per la prima volta la Scuderia italiana ha totalizzato più punti delle dirette concorrenti. Ventotto contro i ventisette della Red Bull e i venticinque della McLaren.
Non nasconde la soddisfazione il team principal Stefano Domenicali: “Anche a mente fredda possiamo confermare che il bilancio della gara in Germania è positivo. Abbiamo fatto più punti dei nostri concorrenti e credo di poter dire che avevamo il potenziale per farne anche di più“.
E’ poca roba in ottica campionato, certo, ma fondamentale per il morale. Il Cavallino rampante doveva imboccare la strada migliore per il 2012 e al bivio di Monaco la scelta è stata quella giusta. Il miglioramento della F150° è sotto gli occhi tutti. Ancora una volta la Ferrari ha dimostrato di essere la squadra in F1 che sa rialzarsi più velocemente.
Con un pelo d’orgoglio a Maranello fanno notare come dal Principato in poi Alonso abbia accusato soltanto diciannove punti di distacco da Vettel. E di mezzo c’è lo sfortunato Canada, altrimenti sarebbero stati molti meno.
Da Montecarlo è tutt’un altro campionato, un “mundialito” affascinante e divertente, con Nando presenza fissa sul podio. Il fenomeno delle Asturie sta guidando come un’iradiddio e con la macchina che lo asseconda appare a tratti sinceramente inarrestabile.
Alonso corre in una situazione ottimale, con la testa libera e l’animus votato all’attacco. Un Leone dei giorni nostri che dà spettacolo e fa risultati. L’appuntamento col titolo è soltanto rinviato, la consapevolezza di oggi è quella di aver colmato il divario con le lattine e di potersela giocare dovunque.
Ecco quanto dichiarato dal ferrarista a tal proposito: “In Germania siamo stati superiori alla Red Bull e questo è un dato incredibile se pensiamo a dove eravamo a inizio campionato. Non sarà sempre così ma possiamo tranquillamente affermare che la situazione è tornata alla norma. Ce la giocheremo dovunque”.
La partita della verità si giocava nel Ring più ostico. Freddo e inospitale, almeno per le scarpe della Ferrari. Eppure non c’è stato nessun colpo da k.o. nonostante una qualifica a tinte fosche.
Anzi, è stato Alonso a piazzare un colpo vincente nei confronti di Vettel. Un gancio secco che ha buttato il tedeschino giù dal podio nel Gp di casa. E che ha certificato il sorpasso prestazionale della Rossa sulla Red Bull.
La sensazione è che, anche se in ritardo, sia finalmente tornata la vera Ferrari. D’altronde, come si usa dire, i migliori si fanno sempre aspettare…