La Red Bull trema, Vettel: “Ferrari più veloce”
Sembrava impensabile fino a qualche gara fa e invece la Ferrari è riuscita a far tremare la Red Bull. La corazzata austriaca ha in tasca entrambi i titoli iridati eppure è uscita da Silverstone con le ossa rotte e mille dubbi.
Durissimo il colpo che il team asutriaco ha incassato dalla Ferrari. Ai box, con i meccanici insolitamente confusionari, e in pista con un passo gara semplicemente non da Red Bull, soprattutto a serbatoi vuoti. E a spiegare le difficoltà non basta il divieto degli scarichi soffiati, perchè è il progresso prestazionale della Ferrari ad aver mandato in crisi le lattine blu.
La distanza con la McLaren è rimasta sostanzialmente invariata, è il vantaggio sulla Rossa ad essere improvvisamente sparito nel nulla. Una batosta pesante perchè la Red Bull ha perso in casa, in tutti i sensi. Su un circuito che doveva esaltarne le caratteristiche la dominatrice Rb7 ha pagato dazio alla “cenerentola” 150° Italia proprio nel suo punto di forza: l’aerodinamica. I bibitari hanno accusato il maggior distacco proprio nelle tanto famigerate curve in appoggio (Copse e Becketts)
Un dato preoccupante come ha amesso il team principal Chris Horner: “E’ stata una gara a due facce; con le intermedie eravamo leggermente più competitivi, mentre sull’asciutto la Ferrari era più veloce di noi, soprattutto a serbatoi scarichi. Erano messi meglio mentre noi eravamo impreparati”.
Maranello ha stanato la Red Bull, ha colto di sopresa una squadra che pareva imbattibile. Mandandola in confusione. Con novantadue punti di vantaggio il mondiale di Sebastian Vettel non è in discussione eppure il campione del mondo si auspica una pronta reazione del suo team.
Una reazione dal punto di vista tecnico si intende. Seb vuole alzare ulteriormente l’asticella delle prestazioni per ristabilire le distanze. Guai a far recuperare terreno a un pilota irriducibile come Alonso.
Il pensiero di Vettel è chiaro: “La Ferrari è stata più veloce e ci ha battuto. Dobbiamo accettarlo e imparare dagli errori. Dobbiamo lavorare e migliorare per le prossime due gare, tornando davanti. E’ un momento troppo importante, abbiamo un vantaggio solido ma non dobbbiamo sprecarlo altrimenti gli altri si avvicinano troppo per i nostri gusti”.
Guai a lasciare altri punti ad Alonso. Basterà il ritorno al diffusore soffiato per tornare a dettare l’andatura? In Red Bull se lo augurano ma non ne sono così convinti. Troppo grande il progresso del Cavallino, troppo equilibrata e veloce la 150° Italia di Silverstone per essere fermata da un soffio di gas.
Newey sarà obbligato a inventarsi qualcosa, Horner dovrà essere bravo a gestire al meglio Webber che chiede spazio (e rispetto) e lo stesso Vettel dovrà sporcarsi le mani in qualche duello ravvicinato con gli avversari.
Trecentoventotto punti in classifica ma qualche apprensione di troppo per la scuderia leader. Ed è tutto merito della mentalità italiana; un gran gol in contropiede può mandare nel panico anche la più solida delle squadre…Tho’!