Dietrofront FIA: Red Bull chiede spiegazioni
Non finisce il caos regolamentare sulla questione scarichi. La FIA è tornata sui propri passi non concedendo alla Red Bull la possibilità di poter alzare il limite degli scarichi in rilascio dal 10% fino al 50%. La concessione di ieri aveva sollevato non poche polemiche da parte dei diretti avversari, McLaren in primis, ma ora è la stessa Red Bull a chiedere spiegazioni alla FIA sul perchè la Federazione sia tornata alla decisione originaria.
La FIA nella notte ha scritto ai teams spiegando la propria sulla questione. Whiting ha affermato che la Federazione avrebbe continuato a mantenere la posizione tenuta giovedì, ovvero concedendo ai motori Mercedes un’agevolazione per motivi di sicurezza ma negando ai motori Renault un aumento del limite degli scarichi in rilascio al 50%.
Mentre in pista va in scena la terza e ultima sessione di prove libere, il Team Principal della Red Bull Christian Horner, accompagnato da Adrian Newey, sono a colloquio con il rappresentante della FIA Charlie Whiting per chiedere ulteriori spiegazioni. “Sto andando a parlare con Charlie” ha commentato Horner. “La direttiva tecnica di ieri è stata cancellata. Alcuni teams hanno ottenuto dei benefici secondari per motivi di sicurezza, ma sono stati consentiti. Sarebbe ingiusto non permettere ad un altro motorista di poter adottare gli stessi parametri. Credo che sia un lavoro molto, molto difficile quello della FIA. Non siamo felici dela situazione attuale, questo è certo. La cosa fondamentale è che ogni motorista sia trattato in modo equo”. Quel che è certo è che la questione non finirà certo in tempi brevi.