Cambiano le regole ma non la prima fila. Webber in Pole.
Hanno voluto fare le cose in grande alla Fia: ben tre cambi di regolamento nell’arco di appena 48h pur di annientare lo strapotere della Red Bull. Ma, a quanto pare, neanche questo caos degno del peggior regime dispotico è bastato, ed ancora una volta la lotta per la pole è stato un affare privato tra i due bibitari Vettel e Webber, con l’australiano che ha la meglio sul campione del mondo per appena 3 centesimi.
In realtà la vettura progettata da Newey è sembrata davvero più umana questo weekend; lo dimostrano anche i tempi di Alonso e Massa, terzo e quarto e staccati rispettivamente di un decimo e sette decimi. La valutazione però non può prescindere dalle condizioni meteo, che certamente hanno influenzato l’intera sessione. Bisognerà quindi aspettare l’esito della corsa, nonchè le prossime gare, per constatare il reale effetto della limitazione sui gas in rilascio. Intanto la Red Bull ha messo in bacheca un altro match point nei confronti di una Federazione che dimostra di aver perso completamente il controllo della situazione.
Prima fila tutta Red Bull quindi, con Mark Webber che deve assolutamente riuscire a sfruttare la pole position se vuole portare a casa la prima vittoria stagionale:
Mi è sempre piaciuto guidare qui – commenta il pilota australiano – ma bisogna analizzare il risultato in maniera approfondita. E’ stata una sessione molto caotica per via delle condizioni meteo, influenzata anche dalla pioggia di ieri. Bisognava sfruttare ogni giro perchè non potevamo sapere come si evolveva la situazione; e così anche nel Q2 dovevamo essere sicuri di non restare fuori. Alla fine sono felice del lavoro che abbiamo fatto. Il team ha fatto davvero un buon lavoro e siamo in buona posizione per la corsa di domani.
Anche stavolta niente pole per il leader del mondiale Sebastian Vettel, anche se il distacco dal compagno di squadra è davvero irrisorio. In più l’australiano ultimamente non è certo una lepre al via e questo potrebbe favorire l’ennesima fuga di Seb:
Penso sia stata una sessione difficile con questi continui cambi metereologici. Qui le condizioni, se piove, sono diverse da cuva a curva ed è molto difficile capire dove è bagnato e dove è asciutto; se vai lungo e finisci nella via di fuga è davvero dura tornare in pista. Quindi penso non sia stato facile oggi, anche se alla fine era abbastanza asciutto. E’ un peccato non aver potuto fare il secondo tentativo in Q3; avrei voluto lottare ancora con Mark per la pole, ma aveva fatto un buon giro. E’ davvero un buon risultato per noi, soprattutto in virtù delle polemiche che accompagnavano questa gara prima ancora di iniziare, visto che siamo ancora lì davanti e siamo ancora i più veloci. Domani può succedere di tutto; questo circuito è duro per gli pneumatici, quindi vedremo domani cosa succederà.