Dietro i quattro cilindri c’era la spinta di Volkswagen
Adrian Newey ha rivelato che la decisione di portare nel 2013 motori turbo a quattro cilindri era fortemente influenzata dal gruppo Volkswagen. Più volte, nel corso di questi ultimi anni, si era parlato di un possibile ingresso del gruppo tedesco in F1, prima con il marchio Audi e ultimamente con il marchio Porsche.
La FIA aveva come obiettivo l’ingresso di nuovi motoristi in F1 grazie all’adozione dei quattro cilindri, ma secondo Newey, proprio l’impegno altalenante di Volkswagen ha contribuito parecchio a cambiare i piani e trovare un compromesso per l’adozione dei V6 Turbo.
Newey ha spiegato: “La decisione iniziare era avere i quattro cilindri per il 2013. Dietro a questo progetto c’era la grossa influenza dell’Audi. Avevano detto che sarebbero entrati in F1 se ci fosse stato un motore del genere, ed è per questo che eravamo tutti d’accordo, per poter farli entrare. In seguito, hanno deciso che non gliene importava molto e ci siamo ritrovati con questi quattro cilindri turbo”.
Newey ha anche sposato l’idea di un motore V6, molto più pratico, specie per le dimensioni: “Lasciando il punto di vista politico della situazione e guardando a quello progettuale, il quattro cilindri non sarebbe stato un bel motore da installare, devi metterci un ulteriore telaio attorno, altrimenti non riesci a renderlo una struttura portante. Un motore V6 da corsa è più semplice da mettere insieme e questo sarà il motore del 2014”.