McLaren, a Valencia un passo indietro
Tutto sommato gli appassionati non potevano aspettarsi di meglio dal GP di Valencia, visto il suo DNA (dove N sta per noioso), ma alla McLaren si aspettavano certamente “molto” di più. Il quarto posto di Hamilton ed il sesto di Button non era quello che si auspicavano dopo le qualifiche di ieri.
Soprattutto Lewis, che partiva dalla seconda fila, sperava di giocarsela con le Red Bull. Tutti credevano che ‘sto giro il ruolo da Red Bull-spare partner, gli sceneggiatori lo avessero riservato a lui, ma all’ultimo momento la parte é andata ad un altro attore, di casa in Spagna: Alonso. É questo ormai il leit motiv di questa stagione: le Red Bull dominano, Ferrari e McLaren si contendono la seconda piazza. Una sintesi estrema ma che contiene tutto questo 2011. Certo, dopo la vittoria di Jenson in Canada a Woking speravano in un bottino più ricco, qui lungo lo specchio d’acqua di Valencia. Hamilton, partito terzo, ha perso terreno già al via, cedendo alle due Ferrari, salvo poi recuperare su Massa, attardato da un problema ai box. Button sesto allo start e alla bandiera a scacchi. Il primo, dopo una serie di ottimi tempi, ha dovuto fare i conti con un’eccessivo consumo degli pneumatici posteriori. Il secondo ha avuto un malfunzionamento al Kers. Ad ogni modo, singoli ed episodici problemi a parte, entrambi i piloti McLaren, intervistati dalla BBC, alla domanda “In cosa devono migliorare le vostre monoposto?”, hanno risposto alla stessa maniera: “Downforce!”. Ovvero deportanza, ovvero carico aerodinamico.
“Abbiamo bisogno di deportanza –ha commentato a caldo Hamilton-, ci servono nuovi sviluppi. Qui abbiamo avuto una nuova ala anteriore, ma é al posteriore che abbiamo difficoltà”. Ma se questa é la situazione al momento, all’orizzonte Lewis la vede ancora più nera, visto le nuove regole che limitano lo sfruttamento del flusso degli scarichi al retrotreno. Da Silverstone, la mancanza di deportanza al posteriore potrebbe aggravarsi per le McLaren, visto le nuove norme. Insomma come temere l’arrivo di una freccia giusto sul proprio tallone d’Achille. Meno pessimista Button, che mantiene la sua seconda posizione nel Mondiale piloti. L’ex Campione del Mondo non crede che le nuove regole possano cambiare molto le prestazioni generali. Ma anche Somerset Boy mette in guardia i suoi. “So che arriveranno delle novità per la monoposto, ma ci serve dell’altro, di più. Dietro di noi il gap é abbastanza grande, ma le Ferrari sono giusto davanti a noi. Le Red Bull sono miglia lontane”. Come a dire, facciamo tutto quello che possiamo per risorpassare le Rosse di Maranello, perché tanto le Red sono imprendibili. Come da copione…