Vettel amareggiato per la vittoria sfumata
Poteva essere la sua sesta vittoria in sette gare e, invece, Sebastian Vettel ha vanificato tutto perdendo la concentrazione proprio sul momento più importante, all’ultimo giro. Non che gli sia andata male: cinque vittorie e due secondi posti gli permettono comunque di poter navigare in tranquillità verso il suo secondo mondiale, ma Sebastian ha mostrato che fin quando non si passa sotto alla bandiera a scacchi, tutto può succedere.
Si è detto mortificato con tutto il team per il suo errore. L’unico in gara: scattato dalla pole, è rimasto davanti a tutti per 69 giri e mezzo… poi l’errore alla frenata della curva sei e il regalo della prima posizione ad un arrembante Button.
“Naturalmente sono deluso” ammette il tedesco. “E’ stata una gara molto difficile, dall’inizio alla fine. Condurre la gara e poi regalarla all’avversario all’ultimo giro, non è certamente bello. Abbiamo fatto del nostro meglio. Era importante finire la corsa, soprattutto in una gara come questa, ma il mio unico errore non mi ha dato un bel momento”. Il tedesco, che aveva già picchiato nelle libere del venerdì, ha perso la concentrazione: “Ho frenato più tardi e ho bloccato. Vedevo Jenson arrivare di gran carriera ed era molto vicino. Una delle gare più difficili di quest’anno per tutti noi”.
Tutto sommato una bella gara anche per Mark Webber. L’australiano era scivolato nelle retrovie nelle prime fasi della corsa, dopo essere stato toccato da Hamilton. Mark è andato in testacoda ma ha subito ripreso la sua corsa, dato che la vettura non era stata danneggiata: “Penso sia stata una manovra piuttosto goffa quella di Lewis nei miei confronti” commenta Webber.
La sua gara ha avuto la svolta quando è rientrato ai box a montare le gomme slick. Essendo stato tra i primi a farlo, ha avuto modo di effettuare diversi sorpassi, portandosi subito a ridosso dei primi: “Quando ho montato le slick, sapevo che c’erano dei tratti bagnati. Se toccavi l’erba, era finita. Poi sono arrivato su Michael, abbiamo avuto una bella battaglia, fin quando ho trovato lo spunto di superarlo all’ultima chicane. Button era più veloce, anche se non avessi perso tempo con Michael, mi avrebbe raggiunto lo stesso. Alla fine, questo è il risultato che meritavamo. Seb ha fatto un gran lavoro, ma è facile sbagliare in quelle condizioni”.
Vettel continua a rimanere saldamente in testa della classifica piloti con 161 punti (60 punti di vantaggio su Button, secondo) e la Red Bull prima nella classifica costruttori con 255 punti.