GP del Bahrain, Ecclestone dice “no”
Continua il tira e molla sul reinserimento del GP del Bahrain nel calendario F1 del 2011, ma stavolta pare che il patron del Circus abbia messo una pietra tombale sulla questione. Bernie Ecclestone ha infatti rilasciato un’intervista alla BBC, nella quale sostiene che: “la gara non può essere recuperata senza il consenso dei partecipanti. Se ci sarà pace e tranquillità allora -ha sentenziato Ecclestone- ci torneremo in futuro, ma al momento non é così“. Dopo la decisione della FIA di reintrodurre la tappa del Regno del Bahrain era stata infatti la stessa FOTA (l’Associazione dei Team di F1) a dirsi contraria a disputare la gara, a causa dell’apparente assenza, che permane, di minime condizioni di sicurezza. I disordini politici, gli scontri di piazza, le minacce dei rivolotosi che hanno denunciato la violazione dei diritti umani da parte delle forze di polizia nazionale: tutto concorre a non far dormire sonni tranquilli a coloro che dovrebbero partecipare al GP che la FIA, al momento, avrebbe fissato il 30 ottobre, causando uno slittamento a dicembre della prima edizione del GP d’India. Slittamento che, stando alle parole nette ed inuquivocabili di Ecclestone, non ci sarà più.
La posizione di Ecclestone sembra del tutto sensata: sarebbe infatti inconcepibile pensare di organizzare e disputare una gara di F1, come qualsiasi evento sportivo di tale portata, senza il consenso degli attori principali. Vero é che i disordini sonon stati al momento sedati, ma non c’é dubbio che con l’arrivo del Circus della Formula 1, con dietro le tv di tutto il mondo, la miccia delle rivolta si possa riaccendere. Qualche pilota ha affermato che non sarebbe un problema correre in Bahrain: Buemi ha infatti dichiarato che ha dei parenti che vivono in Bahrain e che questi gli abbiano detto che la situazione sia tranquilla. Ma le “garanzie” di uno zio del pilota elvetico non ci sembrano “sufficienti”.
Lo stesso Ecclestone ha ribadito che la decisione di cancellare o mantenere il GP non é in alcun modo legata a questioni finanziarie. Insomma perdere il Gran Premio del Bahrain, anche se solo per quest’anno, non dispiacerebbe neanche al suo portafoglio… ubi maior!