La FOTA non vuole correre in Bahrain
La Formula One Team Association non vuole correre in Bahrain il prossimo 30 ottobre. Venerdì scorso, il Consiglio Mondiale della FIA aveva introdotto il GP che era stato cancellato dopo le rivolte nel Paese arabo, dove la popolazione lamenta la violazione dei diritti umani.
Il Regno del Bahrain si dice pronto a far correre la corsa senza problemi, mentre la popolazione denuncia che le manifestazioni sono state sedate con la violenza. Lo stesso Max Mosley aveva criticato duramente tale scelta, accusando anche la FIA di non rispettare l’articolo 66 del Codice Sportivo Internazionale, che prevede l’unanimità per poter apportare modifiche al Calendario.
Nonostante non ci siano ancora posizioni ufficiali in merito, sono molti i pareri contrari al ritorno in Bahrain già quest’anno. Secondo alcune indiscrezioni, la FOTA avrebbe inviato una comunicazione scritta alla Federazione, chiedendo di non correre in Bahrain e ripristinare la data iniziale del GP d’India, spostato a dicembre.
I dubbi sullo svolgimento della corsa arrivano anche da Bernie Ecclestone. Pare che il boss della F1 non sia stato totalmente convinto dalla relazione del vice presidente FIA ed ha ammesso: “Sarebbe meglio andare in Bahrain solo all’ultima gara e solamente se le cose sono sicure. Se le cose non fossero veramente così, allora non andremmo.
Solamente tra qualche giorno, dunque, ne sapremo certamente di più.