Team contro il ritorno dei test durante la stagione
Nei giorni scorsi il presidente della FIA Jean Todt aveva aperto le porte ad un ritorno dei test durante la stagione, invocati da alcuni team, Ferrari in testa, e vietati a partire dal campionato 2009. La proposta di Todt di poter reintrodurre i test a partire dalla prossima stagione non è stata vista però di buon occhio dalle scuderie, che non sembrano intenzionate a riportare le proprie vetture in pista per sessioni di test extra calendario a causa dell’ innalzamento dei costi.
“Credo che la situazione in cui ci troviamo oggi sia giusta” ha commentato Christian Horner, Team Principal Red Bull. “Forse potremmo girare un pò di più al venerdì o avere qualche set di gomme in più per incoraggiare le scuderie a far guidare i giovani piloti. Il problema dei test è che come li reintroduci, i costi aumentano. Uno dei fattori principali della riduzione dei costi che abbiamo avuto in questi anni è proprio l’eliminazione dei test stagionali“. Dello stesso avviso anche Otmar Szafnauer, CEO Force India: “Non li vogliamo. Perchè tornare indietro? Quando ero alla Honda, non volevamo questa regola ma se guardiamo indietro capiamo che Max Mosley aveva ragione”.
Martin Whitmarsh, Team Principal McLaren e presidente della FOTA, crede che i piccoli team debbano avere più voce in capitolo sull’argomento, dato che sarebbero loro quelli che subirebbero un innalzamento dei costi più elevato. “Molti teams vorrebbero avere più test ma dobbiamo essere rispettosi verso i piccoli teams, dobbiamo contenere i costi. Se i teams più ricchi fanno i test e gli altri no, si crea uno svantaggio ancor maggiore e non è una cosa giusta per lo sport”. Insomma, l’unica scuderia che appoggia al 100% la proposta di Todt è la Ferrari che, tramite il presidente Montezemolo, ha ribadito ancora una volta ieri alla ‘CNN’ come si debba tornare a provare durante la stagione. “Non possiamo fare i test, non possiamo allenarci. La F1 è l’unico sport dove non ti puoi allenare” ha dichiarato Montezemolo.