GP Turchia verso la riconferma. Non escluso un ritorno in Austria
L’edizione 2011 del GP di Turchia, svoltasi domenica all’Istanbul Park, potrebbe non esser stata l’ultima della F1 in Anatolia. Gli organizzatori della corsa turca, infatti, hanno incontrato Bernie Ecclestone lo scorso week end e le parti ora appaino meno distanti di qualche settimana fa. Secondo i maligni, Ecclestone, che possiede parte dell’autodromo turco, aveva chiesto agli organizzatori il doppio dei soldi chiesti fino ad oggi per prolungare il contratto, ma lo stesso Ecclestone ha smentito, dichiarando che “non vogliamo andarcene dalla Turchia. Saremo felici di continuare a correre qui se pagheranno la tassa che pagano gli altri circuiti europei, come l’Ungheria”.
Mumtaz Tahincioglu, presidente della federazione turca, ha spiegato come l’incontro dei giorni scorsi abbia cambiato notevolmente il futuro della corsa. “Entrambe le parti stanno cercando di trovare una soluzione, ma le possibilità di mantenere la F1 in Turchia dopo questo incontro sono aumentate del 50%“. La data limite entro la quale la questione deve essere risolta è il 3 Giugno, giorno in cui verrà presentata la bozza di calendario 2012.
Sempre in tema di calendario, Bernie Ecclestone ha anche riaperto le porte ad un possibile ritorno in Austria. L’A1 Ring, ora chiamato Red Bull Ring dopo l’acquisto dell’impianto da parte di Dietrich Mateschitz, è stato rinnovato, mantenendo un layout simile a quello che ha ospitato il GP fino al 2003, e questa settimana riaprirà i battenti. “E’ una buona notizia che il circuito sia di nuovo disponibile” ha commentato Ecclestone. “Siamo sempre andati lì con piacere, abbiamo sempre amato l’Austria. Non vedo ragioni per cui non potremmo tornarci, tutto è possibile”. Il tracciato austriaco, che ha già ricevuto l’omologazione per poter ospitare la F1, difficilmente però rientrerà in calendario in tempi brevi, dato che il limite di 20 gare è già stato raggiunto quest’anno (con il Bahrain sempre in stand-by) e che per la prossima stagione è già stato confermato il ritorno negli Stati Uniti sul circuito, in costruzione, di Austin. E con l’unico GP veramente a rischio a partire dalla prossima stagione (ovvero il GP di Turchia) vicino alla riconferma, un ritorno in tempi brevi della gara austriaca sarebbe davvero una sorpresa.