Soddisfazione alla Red Bull per la pole di Vettel
C’è soddisfazione in casa Red Bull, è evidente. E’ bastato guardare le facce incredule degli uomini al muretto, dopo il giro veloce di Hamilton, per capire che non si aspettavano di doversi spremere fino in fondo per conquistare l’ennesima pole.
La RB7 è velocissima e, ad ogni nuova gara, riesce a stupire anche i suoi piloti. Webber, seppur meno incisivo, è lì pronto ad approfittare di qualsiasi buco per infilare Hamilton. Speriamo però non faccia come in diverse occasioni del 2010, dove ha sbattuto fuori l’avversario, perché perderemo un grande protagonista della corsa.
Vettel, attualmente, cammina tre metri sollevato da terra. E’ gasato e ne ha tutto il diritto per esserlo. Dopo la pole in Australia, era rimasto calmo, quasi come se fosse scontata una prestazione del genere. Qui, appena saputo che aveva ottenuto la pole, ha iniziato ad urlareper la gioia. Il ragazzo ce l’ha messa tutta e, alla fine, ce l’ha fatta. Cosa c’è di meglio di un risultato sudato?
Proprio Sebastian ha dichiarato, subito dopo le qualifiche, che il guizzo utile per prendersi la pole è arrivato dal KERS: “E’ stato fondamentale!” afferma il campione del mondo in carica. “Non ho mai trovato il ritmo durante il weekend e non sapevamo come sarebbe andata oggi, ma la cosa principale è stato crederci. Ma, ripeto, senza il KERS non saremmo stati qui oggi. Complimenti a tutta la squadra, abbiamo lavorato duramente e siamo contenti”.
In conferenza stampa, Webber è apparso con la solita faccia scura, accanto a quella sorridente di Seb: “Sapevo che saremmo stati tutti vicini e in queste situazioni, non puoi fare altro che dare del tuo meglio. Per quanto mi riguarda, è stata una prestazione migliore rispetto a quella di Melbourne e non vedo l’ora che venga domani. Partirò dal lato pulito della pista, sicuramente mi servirà. Dovrebbe essere una gara interessante e sono sicuro ci saranno un sacco di pit-stop. Staremo a vedere”.