La Mercedes annaspa nella torrida Sepang

La Mercedes non c’è, il che non è propriamente una “notizia”. Ross Brawn che scuote la testa affranto dopo le qualifiche malesi  la dice lunga sull’umore che regna in casa tedesca.

Michael Schumacher bissa il poco edificante undicesimo posto in griglia dell’Australia. Ancora una volta fuori dalla top ten il campionissimo, stavolta però ci si è messa anche la sfiga. Essì perchè Schumi ha patito svariati problemi con il suo DRS, l’ala mobile per capirci. La Wo2 numero 7, una volta azionato il sistema, restava “bucata”. Insomma ala difettosa con notevoli problemi di guidabilità. Risultato: 1’37″035 e addio Q3.

Ecco quanto dichiarato da Michael: “Ho avuto grossi problemi con l’attivazione dell’ala mobile…onestamente la guidabilità era compromessa. Dobbiamo lavorare tanto, non è possibile che succedano queste cose. Avevamo pensato anche di non utilizzare il sistema ma la performance con l’ala mobile è nettamente migliore. Il team ha comunque lavorato molto ma ovviamente non siamo soddisfatti.”

Un po’ meglio il sabato di Nico Rosberg, ma di poco. Nono in griglia (1’36″809), Nico continua a sostenere che la Mercedes abbia un potenziale inespresso: “Siamo molto più veloci di quanto sembra, non capiamo perchè non riusciamo a esprimere al meglio il nostro potenziale. Peccato ad esempio che in Q3 abbia perso totalmente il feeling con la monoposto…”

Ross Brawn (team principal): “Il problema è che non riusciamo a dare a Nico e Michael una macchina costante nelle prestazioni. Così non potremo mai raggiungere i nostri obiettivi. C’è sempre qualcosa che non va, oggi era l’ala mobile. Dobbiamo lavorare molto sulla consistenza”.

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