Fry: “Puntiamo a migliorare il giro singolo”
La Ferrari è rimasta quasi traumatizzata dalla prima corsa australiana. Accusare un distacco così marcato, in qualifica, nei confronti della Red Bull non era previsto. Discorso diverso per la gara, dove pare che la strategia delle tre soste era ben chiara già dopo le prime libere.
Grandi aspettative per la Rossa che, adesso, punta a migliorare le proprie performance in qualifica. Nonostante si dicesse che quest’anno le qualifiche non sono così determinanti, a Melbourne abbiamo assistito ad una piccola debacle della casa di Maranello. Partire dalla quinta posizione, non è certo come partire in prima fila. E, pensandoci, il passo gara di Alonso è stato accettabile, ma quel problema in partenza ha pregiudicato un possibile podio.
Pat Fry, vice direttore tecnico della Ferrari, si è detto soddisfatto del ritmo gara, mentre dice che c’è da migliorare per abbassare i tempi sul giro singolo: “Abbiamo speso un sacco di tempo ad analizzare tutti i dati raccolti a Melbourne. E’ evidente che il nostro ritmo gara era migliore di quello che tenevamo in qualifica. Lavoreremo a livello aerodinamico per migliorare il potenziale della nostra vettura”.
Fry smentisce le voci che vedevano la Ferrari senza nessun aggiornamento in Malesia: “Ci sono delle cose che abbiamo in programma per migliorare la nostra situazione in Malesia. Tutto ciò si aggiunge al programma di sviluppo molto nutrito, ricco di aggiornamenti aerodinamici già previsti per questa corsa. Avremo tre o quattro piccole modifiche e, probabilmente, ci saranno altri aggiornamenti in arrivo nei tre giorni che separano la Malesia dalla Cina”.
Il vice DT ha anche commentato il comportamento delle gomme Pirelli che, a Melbourne, sono state argomento di discussione: “Abbiamo fatto fatica, soprattutto in qualifica, a tirare fuori il meglio degli pneumatici. Penso che in Malesia avremo una situazione molto interessante, in quanto possiamo aspettarci 35 gradi per l’aria e 50 sull’asfalto, cifre ben più elevate di quelle dell’Australia. Pirelli ci ha detto che, man mano che la pista diventa più calda, il differenziale tra i due tipi di gomma si riduce. Lo scopriremo in pista, non abbiamo nessuna esperienza con temperature simili”.