Venerdì di studio per Ferrari a Melbourne
L’approccio della Ferrari alle prove del venerdì continua ad essere diverso da quello dei diretti avversari. 102 giri in totale percorsi dalle due 150° Italia: 48 giri per Alonso e 54 per Massa.
Difficile valutare il lavoro svolto dal Team di Maranello ma, guardando i tempi dei run più lunghi e paragonandoli a quelli della Red Bull, pare che quest’ultima sia più avvantaggiata.
Ovvio, restano solo supposizioni, dato che per capire realmente qualcosa sul passo gara, dovremo aspettare domenica. E Alonso ce lo conferma: “Ancora niente di nuovo e non poteva essere altrimenti. Le due sessioni di prove non hanno chiarito i reali rapporti di forza: stamane la Red Bull è andata bene, mentre nel pomeriggio è toccato alla McLaren. Ma ci sono tante squadre che possono dire la loro per la vittoria finale, bisogna fare un sabato senza errori e partire nelle prime file.”
Lo spagnolo della Ferrari ha poi spiegato a grandi linee il lavoro svolto nelle prime due sessioni: “Oggi ci siamo concentrati sull’analisi dei pneumatici Pirelli, che qui sembrano andare in maniera un po’ diversa rispetto a quanto visto nei test, anche perché l’asfalto è molto diverso. Bisogna essere molto flessibili per le strategie, perché ancora non possiamo dire con certezza a quale giro è meglio fermarsi: per quello che abbiamo visto oggi, potremmo fare dieci giri con un set, oppure trenta”.
A parte l’incognita Pirelli, che mescolerà nettamente le carte, Fernando si è detto soddisfatto della monoposto: “Sono contento, nonostante abbia avuto un po’ di sottosterzo e manca ancora un po’ di aderenza all’anteriore, ma è andata meglio di quanto mi aspettassi”.
Lavoro un po’ diverso per Massa, come lui stesso ha ammesso: “Abbiamo provato tante cose nelle due sessioni, diversificando il lavoro con Fernando, in modo da esplorare strade diverse e prepararci al meglio per il weekend. Mi aspettavo di avere un tempo più veloce, anche perché con le morbide la prestazione migliore è arrivata al quarto giro. Le soft si degradano meno del previsto, sarà fondamentale studiarle bene. La differenza di prestazione tra le due mescole portate, è davvero significativa”.
Il team di Maranello ha lavorato anche su alcuni aggiornamenti aerodinamici, oltre che alla comparazione degli pneumatici.