Williams, entusiasmo per la nuova FW33
Non vincono una gara dal Gran Premio del Brasile del 2004. Gli uomini della Williams vogliono mettere fine al digiuno o, almeno, avvicinarsi il più possibile alla testa della classifica. Questo, in breve, il discorso di Sam Michael – direttore tecnico del team di Grove – durante la presentazione della nuova livrea.
Michael ha affermato: “Penso che ogni test che abbiamo portato avanti, ci ha mostrato che la FW33 è una vettura molto competitiva e stiamo sviluppandola molto rapidamente. Penso avremo un buon anno, nonostante non sappiamo bene dove siano gli altri team. C’è molta speculazione al riguardo, abbiamo solo informazioni aerodinamiche che possiamo ricavare dalle foto, ma nessuno ha idea di dove siano gli avversari. Così, neppure i giornalisti hanno possibilità di prevederlo”.
Essere competitivi in prova, non per forza si tradurrà con l’essere competitivi durante la stagione. E questo Michael lo sa benissimo, ma ammette: “Se c’è qualcuno che sembra non andar forte oggi, probabile vederlo davanti a Melbourne, Malesia o Shanghai, perché lo sviluppo delle monoposto è molto grande. Questo è il risultato dei cambiamenti regolamentari”.
Il nuovo Presidente della squadra, Adam Parr, è convinto che il team possa rivivere grazie alle innovazioni del 2011. Un design aggressivo e un retrotreno davvero interessante, potrebbero essere gli assi nella manica di un team a digiuno da troppo tempo. Parr parla chiaro: “Bisogna porsi delle domande, ogni anno, su come andare avanti. Il nostro obiettivo non è rimanere una squadra da centro gruppo. Se la Red Bull e la Brawn hanno vinto, nelle ultime due stagioni, è perché hanno fatto il lavoro migliore, quindi non è solo una questione di soldi. Servono fantasia e interpretazione intelligente delle norme”.
Parola d’ordine, motivazione: “Abbiamo 470 persone fantastiche che lavorano alla Williams, in grado di costruire una vettura competitiva e, spero, la Williams FW33 sia una di quelle. Sono assolutamente entusiasta dell’approccio della FW33, perché sembra aver dato i suoi frutti in termini di affidabilità e prestazioni”.