Aldo Costa: “La F150 cambierà ancora tanto”
La nuova Ferrari F150 è stata finalmente presentata questa mattina. Ma, fin da subito, si è avuta la sensazione che quella sotto il velo era solamente una show car, presente per far felici sponsor e media. Della nuova macchina, c’è ben poco e Aldo Costa lo conferma fin dalle prime interviste.
Il Direttore Tecnico della Ferrari, non ha fatto segreto che molte delle novità tecniche della monoposto arriveranno all’ultimo momento utile, tanto per non svelare le carte e dare vantaggi agli avversari.
I cambiamenti regolamentari hanno influito tanto sul progetto della F150: “I maggiori aspetti che hanno avuto grande impatto sul progetto, hanno riguardato lo sviluppo aerodinamico. La macchina cambierà molto: non ci sarà più il doppio diffusore, l’F-Duct, ne il pilota avrà possibilità di cambiare le caratteristiche aerodinamiche dell’ala anteriore. Uno dei cambiamenti fondamentali sarà l’ala posteriore mobile, che permette al pilota di superare la vettura che precede e che, in qualifica, avrà un utilizzo libero”.
La F150 è una vera e propria evoluzione della F10: “L’evoluzione è stata concepita in due macro-fasi. La prima è quella delle prove invernali, dove svilupperemo principalmente la parte meccanica, quindi la macchina dal punto di vista strutturale. Intendo dire: telaio, cambio e sospensioni. Dal punto di vista aerodinamico, invece, la vettura che vedete oggi è piuttosto semplificata e temporanea. La seconda macro-fase, sarà proprio quella del reale sviluppo aerodinamico, in vista della prima gara”.
Secondo quanto dichiarato, durante la presentazione, dal DT Aldo Costa, nella parte posteriore della vettura vi è una grande rivoluzione: “In questa parte della vettura siamo dovuti ripartire da un foglio bianco. L’abolizione del doppio diffusore e alcuni chiarimenti regolamentari nell’area del fondo vettura, hanno rappresentato le sfide più grandi, portandoci a ripensare tutto il progetto. Nella parte anteriore, invece, abbiamo voluto portare avanti una nostra teoria, alzando il muso e modificando il disegno delle sospensioni”.
In questi giorni, tutto il lavoro per testare l’affidabilità dei motori Ferrari, si sta svolgendo ai banchi: “Si, non c’è il tempo per risolvere problemi legati all’affidabilità direttamente durante i test. Per questo spostiamo tutto il lavoro ai banchi prova, per cui stiamo provando in questi giorni per testare funzionalità e affaticamento, per andare in pista con una vettura affidabile, che possa fare quanti più chilometri possibili”.