HRT correrà con la vettura 2010 aggiornata
La scuderia di Carabante è al centro dell’attenzione in queste ultimi giorni: venerdì è stato annunciato Karthikeyan, sabato sono stati esclusi B. Senna e Chandhok come possibili secondi piloti ed è stata resa nota l’uscita dalla FOTA, oggi è stato confermato che la compagine spagnola si presenterà al via con la vettura 2010 aggiornata. E ora ha intrapreso una causa contro Chandhok.
PERICOLO 107% – Carabante lo scorso mese aveva dichiarato che, nonostante l’accordo con Toyota per l’utilizzo dei telai TF110 fosse saltato, la vettura era in fase di costruzione in Germania e Inghilterra. Invece la vettura non è in fase di costruzione ma di aggiornamento: la Dallara F110, utilizzata nel 2010, sarà riutilizzata anche per questa stagione. A confermare il tutto è Narain Karthikeyan, neo pilota HRT, che in un’intervista ha dichiarato: “Correremo con una versione aggiornata della vettura 2010. Avremo un motore Cosworth e un cambio Williams“. L’HRT sarà di scena già dal primo test di Valencia quindi con la vettura “2011”. Resta da verificare il grado dell’aggiornamento che verrà introdotto sulla Dallara: nel 2011, infatti, verrà reintrodotta la regola del 107% e se le performance resteranno quelle dello scorso anno, in molti GP non potremmo vedere al via le due vetture spagnole.
SOLDI NON PERVENUTI – Sabato era stato Chandhok a dire che aveva rifiutato la proposta dell’HRT perchè non in grado di raggiungere la zona punti con la vettura a disposizione. Il Team Principal, Colin Kolles, non è però dello stesso avviso. “Perchè non ha concluso la stagione 2010? Perchè non ha rispettato gli obblighi contrattuali. Quando ha firmato per correre con noi nel 2010, Karun ha fatto un sacco di promesse sulla carta, senza rispettarle nella realtà. Abbiamo aspettato a lungo, ma non abbiamo avuto altra scelta di sospenderlo prima del GP di Germania. Nonostante tutto abbiamo mantenuto un atteggiamento diplomatico, non rendendo pubblica la questione. Da allora, non è stato più parte dei nostri piani“. Gli sponsor di Chandhok, infatti, avrebbe pagato solo 2 degli 8 milioni promessi, mettendo anche in difficoltà il team di Carabante. “Avevamo pianificato certi aggiornamenti sulla vettura, ma senza soldi non abbiamo potuto farli” ha concluso Kolles.